Così i V_V hanno imbrattato anche il feed Twitter di Giornalettismo (e di altre testate online)
Ci sono atti vandalici e atti vandalici: quelli fisici hanno riguardato la sede de La Stampa, quelli virtuali passano dai feed dei social network
02/08/2022 di Gianmichele Laino
Abbiamo parlato dell’atto vandalico del movimento dei V_V contro la sede de La Stampa. Le scritte rosse, gli slogan e le minacce che sono comparse sui muri della redazione di Torino hanno fatto il giro d’Italia e il giro del web. Nella giornata di ieri, diversi colleghi hanno espresso solidarietà alla testata e al direttore Massimo Giannini che, questa mattina, ha anche pubblicato un editoriale per spiegare l’accaduto e per dare la sua chiave di lettura. Tuttavia, esistono anche altri atti vandalici. Non si tratta di quelli fisici nei confronti della sede di una testata, ma di quelli virtuali, che possono essere perpetrati su feed e bacheche social di giornali digitali. Così, questa mattina, noi di Giornalettismo ci siamo svegliati con il feed di Twitter pieno di card e di slogan marchiati con le due V. E, a quanto pare, non siamo stati gli unici.
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V_V contro Giornalettismo: continui commenti nel feed di Twitter
A corredo dell’articolo che abbiamo proposto anche su Twitter legato proprio all’atto vandalico davanti alla sede de La Stampa, sin dalla serata di ieri si sono accumulati commenti e retweet con commento di utenti di Twitter che, nella prima propic, hanno dei simboli riconducibili al movimento delle due V, di cui vi abbiamo parlato in più di un’occasione. Quelli che vogliono “rivendicare” (da qui le due V al posto della singola lettera di V per vendetta) hanno preso di mira l’account del nostro giornale, scrivendo messaggi fastidiosi, in loop. E attaccandoci.
«La verità che rende gli uomini liberi risulta essere nella maggior parte dei casi la verità che gli uomini non vogliono ascoltare»; «Con la lotta V_V puoi far valere la tua voce»; «LE SCRITTE DEI V_V SONO IL GRIDO DI QUELLA VERITÀ GRAVISSIMA CHE I GIORNALI DI REGIME AL SOLDO DELL’NWO VOGLIONO TACERE ED OCCULTARE. NN È VANDALISMO MA RIVENDICAZIONE DI DIRITTI FONDAMENTALI CHE SONO STATI VIOLATI CON VILI RICATTI, MENZOGNE E SOPRUSI» (tutto in caps lock): si tratta di alcuni dei messaggi e delle oltre 400 interazioni che il tweet con l’articolo che dava conto dell’imbrattamento della sede della Stampa ha ricevuto. Analogamente, anche l’account Twitter di Primacomunicazione – tra le prime testate a dar conto di quanto accaduto a Torino – ha ricevuto lo stesso shitstorm.
Nell’epoca in cui i messaggi passano attraverso i social network, anche gli atti vandalici cambiano forma: non solo vernice rossa, ma anche tweet molesti.