Proteste anti razzismo in USA, scontri violenti tra polizia e manifestanti in tutto il Paese
27/07/2020 di Marta Colombo
Continuano le proteste anti razzismo negli USA, dove durante il weekend ci sono stati scontri tra la polizia e i manifestanti in tutto il Paese. Un uomo è morto durante una marcia del movimento Black Lives Matter ad Austin, in Texas, mentre a Seattle e a Portland, due marce si sono trasformate in confrontazioni violente con la polizia.
Secondo alcuni testimoni, un’auto sarebbe piombata sulla folla di manifestanti durante il raduno di Austin cercando di investire più persone possibili.
La vittima era parte di un gruppo che ha approcciato il veicolo, il cui conducente ha cominciato a sparare sulla folla. L’uomo è stato arrestato dalla polizia di Austin.
Secondo la madre della vittima, Garret Foster, che ha parlato a Good Morning America, l’uomo stava spingendo la sedia a rotelle della sua fidanzata durante la sparatoria. «Partecipavano alle proteste da almeno 50 giorni», ha detto Sheila Foster durante il programma della ABC. «Lo faceva perchè teneva particolarmente alla giustizia sociale ed era contro la violenza della polizia. Voleva supportare la sua fidanzata, che è afroamericana».
La madre di Garret Foster ha anche aggiunto che il figlio potrebbe essere stato armato. «Aveva una pistola e probabilmente sentiva il bisogno di proteggersi», ha detto durante la trasmissione.
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Scontri violenti in altre città USA
Sulla costa occidentale degli USA, intanto, a Portland, 45 persone sono state arrestate e 21 agenti feriti.
Nonostante l’opposizione dei leader locali, Donald Trump aveva inviato un gruppo di agenti federali nella città dell’Oregon, dove gli scontri si sono intensificati. A Seattle, intanto, una marcia pacifica con migliaia di partecipanti si è trasformata in uno scontro violento quando un gruppo di manifestanti ha incendiato il cantiere di un nuovo carcere minorile.
Ci sono state proteste e marce, in parte fomentate dalle dichiarazioni di Trump, anche a Louisville in Kentucky, Aurora in Colorado, New York, Omaha in Nebraska, Oakland and Los Angeles in California e Richmond in Virginia.
Le proteste di Seattle e Portland e nel resto degli USA sono iniziate dopo la morte di Gorge Floyd lo scorso maggio. Durante le marce sono state ricordate anche altri uomini e donne nere uccise a causa del razzismo della polizia.
(Immagine di copertina: Wikimedia Commons)