Usa, fuga di dati su dem: dipartimento Giustizia avvia indagine interna
L'ispettore generale, Michael Horowitz, ha annunciato l'avvio dell'inchiesta
12/06/2021 di Redazione

Il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha avviato un’indagine interna in merito al caso dei due rappresentanti democratici al Congresso i cui dati sono stati indebitamente raccolti sotto l’amministrazione dell’ex presidente Donald Trump. L’ispettore generale, Michael Horowitz, ha annunciato l’avvio dell’inchiesta.
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Il leader della maggioranza al Senato statunitense, Chuck Schumer e il presidente della commissione Giustizia della camera alta Dick Durbin, hanno chiesto a William Barr e Jeff Session – esponenti di spicco del dipartimento di Giustizia durante l’amministrazione di Donald Trump – di testimoniare davanti alla commissione sulla questione relativa alla “fuga di dati” tramite Apple. Il riferimento è alla decisione di chiedere alla società fondata da Steve Jobs dati sui democratici alla Camera, membri della Commissione giustizia, mentre era in corso un’indagine sulla fuga di notizie relativa al coinvolgimento della Russia nelle elezioni di Trump del 2016. «La rivelazione che il dipartimento di Giustizia di Trump ha segretamente citato in giudizio i metadati dei membri e del personale della Camera e delle loro famiglie, incluso un minorenne, è scioccante. Questo è un grave abuso di potere e un assalto alla separazione dei poteri», hanno affermato Schumer e Durbin in una dichiarazione congiunta. «Questa spaventosa politicizzazione del dipartimento di Giustizia da parte di Donald Trump e dei suoi adulatori deve essere immediatamente indagata sia dall’ispettore generale del Doj (dipartimento di Giustizia) che dal Congresso», hanno aggiunto.
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