Il Louvre vuole l’Uomo vitruviano di Leonardo da Vinci e il Mibac apre a uno scambio
19/04/2019 di Enzo Boldi
La Francia ama Leonardo da Vinci, come dimostra la storia dei transalpini. E la collezione di opere del genio toscano presente all’interno dei vari musei d’Oltralpe potrebbe arricchirsi di un nuovo pezzo proveniente proprio dall’Italia. Il Louvre, infatti, è intenzionato a richiedere alle Gallerie dell’Accademia di Venezia il famoso Uomo vitruviano (o Uomo di Vitruvio), custodito all’interno del palazzo culturale veneziano dal lontano 1822. Il Mibac ha aperto a uno scambio di opere tra Italia e Francia, anche se non ha mai citato quest’opera di Leonardo.
Il quotidiano La Nuova Venezia ha pubblicato nei giorni scorsi uno scambio di mail tra i rappresentanti del Louvre e le Gallerie dell’Accademia in cui veniva fatto un sondaggio sulla disponibilità al trasferimento dell’Uomo vitruviano all’interno delle stanze del museo parigino. Qualche giorno dopo, sempre lo stesso quotidiano veneziano ha parlato di una relazione tecnica interna al polo italiano che avrebbe espresso parere positivo nei confronti di questa richiesta.
L’Uomo vitruviano nel mirino del Louvre
Dal Mibac (il Ministero per i beni e le attività culturali), come riporta Il Fatto Quotidiano, fanno sapere che non è arrivata nessuna richiesta ufficiale da parte del Louvre, ma non hanno escluso che possa esserci uno scambio culturale tra Italia e Francia, attraverso un ‘baratto’ con alcune opere di Raffaello che tornerebbero così in Italia. E la trattativa tra i due Paesi, con le Gallerie dell’Accademia di Venezia che hanno da poco un nuovo direttore pro tempore Giovanni Panebianco – segretario generale del Mibac -, sono state confermate anche dal quotidiano transalpino Le Figaro, che parla di uno scambio di prestiti.
Bonisoli non chiude l’ipotesi di scambi con la Francia
Sembra il calcio mercato, ma si parla di opere d’arte dal valore inestimabile. E la possibilità di concludere questo ‘affare’ – ancora con modalità tutte da definire – è stata annunciata anche dal Ministro per i beni culturali Alberto Bonisoli, che ha parlato dei rapporti tra l’Italia e i cugini d’Oltralpe in un’intervista al Journal des Arts: «Non sono contrario ai prestiti, purché consentano di aumentare l’offerta culturale, a parità di condizioni e in tutta sicurezza. Se posso aiutare la Francia lo farò». L’Uomo vitruviano non viene mai citato, ma dalla Francia sono sicuri che la richiesta sia stata fatta.
(foto di copertina: ANSA / MATTEO BAZZI)