Uomo, donna o ‘genere X’: la svolta storica a New York sui certificati di nascita

13/09/2018 di Redazione

Una vera e propria svolta storica a New York. D’ora in poi sul certificato di nascita di chi è nato nella città statunitense e non si riconosce né nel genere maschile né in quello femminile potrà comparire la scritta ‘Gender X‘, ovvero ‘Genere X‘. La decisione è stata assunta a grande maggioranza al City Council e permetterà anche ai genitori di poter scegliere la ‘X’ per designare i propri figli neonati. Esultano la comunità transgender e Lgbt della Grande Mela che parlano di «decisione storica». Gli adulti che lo desiderano potranno cambiare così il proprio certificato di nascita senza che ci sia bisogno di una certificazione medica.

Maschio, femmina o ‘genere X’: la comunità Lgbt esulta per la decisione a New York

«Oggi è una giornata storica per New York, sempre più campione mondiale sul fronte dell’inclusività e dell’uguaglianza», è stato il commento dello speaker del City Council, Corey Johnson, un democratico come il sindaco Bill de Blasio, che ora firmerà la legge che entrerà in vigore dal primo gennaio 2019. «I newyorkesi – ha aggiunto Johnson – non avranno più bisogno della documentazione di un dottore per cambiare il proprio genere sul certificato di nascita e non saranno più trattati come se la loro identità fosse una questione medica».

Di «decisione eccezionale» parla poi Carrie Davis, l’avvocato transgender che ha portato avanti la battaglia per il ‘Gender X’, sottolineando con un chiaro riferimento alle politiche dell’amministrazione guidata da Donald Trump come la svolta arrivi «in tempi di pericolo e di incertezza sul fronte dei diritti dei transgender americani a livello nazionale». Negli Stati Uniti alcuni stati come la California, l’Oregon e il Montana già permettono di cambiare il genere sul proprio certificato di nascita senza un’autorizzazione medica, ma non prevedono il segno ‘X’ invece di ‘Maschio’ o ‘Femmina’.

(Foto di copertina Zumapress da archivio Ansa. Credit immagine: Li Muzi / Xinhua / ZUMA Wire)

Share this article
TAGS