Un’altra multa a Google dalla Russia: stavolta per violazione della concorrenza

Si tratta di 2 miliardi di rubli (34,2 milioni di dollari) per aver abusato della sua posizione dominante nel mercato dell'hosting video

26/07/2022 di Clarissa Cancelli

L’organismo di controllo della concorrenza russo ha multato Google per 2 miliardi di rubli (34,2 milioni di dollari) per aver abusato della sua posizione dominante nel mercato dell’hosting video. A riportare la notizia è Reuters.

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La Russia multa Google per violazione delle regole di concorrenza

La piattaforma dovrà pagare la multa entro due mesi dalla sua entrata in vigore. La Federal Antimonopoly Service (FAS) ha affermato che la società ha «abusato della sua posizione dominante nel mercato dei servizi di hosting video di YouTube», senza fornire poi ulteriori dettagli. «Studieremo il testo della decisione ufficiale per definire i nostri prossimi passi», ha dichiarato Google in una nota a Reuters. Questa di oggi è l’ennesima multa arrivata dalla Russia. Secondo l’agenzia di stampa Interfax, l’ultima ammonta a 21,8 miliardi di rubli (387 milioni di dollari) ed è stata imposta da un tribunale russo per la ripetuta mancata rimozione di contenuti che Mosca considera illegali. «Il sito di hosting di video YouTube promuove deliberatamente la diffusione di informazioni fuorvianti sull’andamento dell’operazione militare speciale in Ucraina, screditando le forze armate della Federazione Russa», aveva affermato il regolatore, Roskomnadzor. Gli ufficiali giudiziari russi, a maggio, hanno sequestrato a Google più di 7,7 miliardi di rubli (143 milioni di dollari), che l’azienda californiana avrebbe dovuto pagare alla fine dell’anno scorso. Da quando è cominciata l’invasione dell’Ucraina, i funzionari russi hanno, infatti, emanato una serie di nuove misure volte a controllare ulteriormente Internet, aumentando i poteri di censura e sorveglianza dello stato. Il percorso intrapreso sembra portare a una versione sempre più isolata e autoritaria del web e a una limitazione dei diritti delle persone. E ovviamente sono state colpite anche le Big Tech. La questione delle multe ad Alphabet è in realtà iniziata ben prima della guerra e ora procede in seguito alla legge che bolla come falsi i contenuti sul conflitto ucraino che non narrano la storia così come la vuole il governo russo.

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