La disputa sugli utenti unici di Twitter costa all’azienda 810 milioni di dollari

È questa la cifra patteggiata per una class-action di azionisti che hanno accusato la società di mentire sulla sua crescita

20/09/2021 di Redazione

Alla fine, è stato raggiunto un accordo da quasi 810 milioni di dollari. Twitter pagherà questa cifra come risarcimento per una class-action di investitori, che hanno accusato i vertici della società nel 2016 di nascondere i dati reali sulla crescita degli utenti del social network dei cinguettii.

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Twitter e la class action degli investitori

Cinque anni fa, un gruppo di investitori di Twitter fecero causa al social network. Affermavano che la società stava monitorando gli utenti attivi giornalieri per avere un indicatore fondamentale per calcolare il coinvolgimento degli utenti di Twitter all’inizio del 2015. Tuttavia, in quella fase, gli investitori erano a conoscenza soltanto della misurazione dei dati mensili relativi agli utenti attivi. La teoria di base dell’accusa è che, se gli investitori avessero avuto a disposizione i dati giornalieri, si sarebbero resi conto sicuramente in maniera più immediata del rallentamento della crescita del social network (i dati giornalieri  mostravano che la crescita degli utenti era piatta o, addirittura, in calo).

L’accordo trovato sulla base di 810 milioni di dollari, che ancora deve essere vidimato ufficialmente dalla Corte Distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto Settentrionale della California, non costituisce, secondo Twitter, un’ammissione di responsabilità, né quella di un illecito perpetrato dalla società all’epoca dei fatti. Approfittando delle attuali condizioni di liquidità, Twitter ha garantito che la somma di denaro verrà versata a tutti gli esponenti della class-action nel quarto trimestre del 2021.

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