Un tweet del 2012 di Trump su Obama spiega la sua strategia con l’Iran: «In difficoltà nei sondaggi, lancia un’offensiva»

03/01/2020 di Redazione

La storia del Paese e la narrativa delle serie tv americane è piena di esempi di presidenti in carica e in corsa per un secondo mandato che cercano di spostare la campagna elettorale sul campo di battaglia. Non è un caso che anche Donald Trump, in corsa per la sua rielezione proprio in questo 2020, abbia lanciato un’offensiva senza via d’uscita contro l’Iran uccidendo, in un raid condotto in territorio iracheno, una delle personalità più influenti del Medio Oriente, ovvero Qassem Soleimani.

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Tweet Trump del 2012 rivela la sua attuale strategia in Iran

Possibile una risposta rapida di Teheran che coinciderà verosimilmente con un conflitto armato in un’aerea da sempre cruciale. L’Iran è sempre stato indicato da Donald Trump come il nemico pubblico numero uno, dopo anni di politiche di distensione portate avanti dal suo predecessore Barack Obama, il primo a rimuovere le sanzioni che limitavano gli scambi commerciali con il Paese degli Ayatollah.

Proprio a proposito di Obama, nel 2012, l’allora magnate Donald Trump scrisse un tweet piuttosto emblematico, che forse ci fa capire quale strategia stia seguendo al momento. A quell’altezza cronologica, Obama era in corsa contro il repubblicano Mitt Romney per la sua rielezione – cosa che puntualmente si verificò – e, contemporaneamente, in Libia si stava combattendo una violenta guerra civile. Fu in quella circostanza che il presidente Usa lanciò una controffensiva americana, dopo l’uccisione dell’ambasciatore Chris Stevens a Bengasi.

Il tweet Trump con la bandiera americana

La notizia fu così accolta da Donald Trump: «Ora che i numeri di Obama nei sondaggi sono in caduta,  lancia un’offensiva contro Libia o Iran. È disperato».

tweet Trump

L’attacco di Donald Trump all’Iran arriva in concomitanza con la prossima campagna elettorale Usa 2020. Che sia un caso? Donald Trump, del resto, non avrebbe fatto altro che seguire quella che, sin dal 2012, sembra essere una strategia da lui ben conosciuta. Se sei in difficoltà con i sondaggi, lancia un’offensiva militare e l’America si ricompatterà intorno a te. Soprattutto se, dopo averlo fatto, pubblicherai una bandiera a stelle e strisce su Twitter.

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