Il tweet del prete a Salvini: «Obbediamo ai vescovi, non cerchiamo consenso ma il bene comune»

Don Dino Pirri non la manda certo a dire a Salvini. Il prete della parrocchia Madonna della Speranza (diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Motalto) ha scelto Twitter per condividere con le sue migliaia di follower il pensiero suo – e quello di tanti altri preti – che si sono visti invitare da Matteo Salvini ad aprire le chiese per Pasqua così da permettere ai fedeli di andare a pregare.

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La Chiesa compatta per le chiusure

 

Don Dino Pirri ha espresso con poche, efficaci frasi quello che è il pensiero di molti dei membri della comunità ecclesiastica. In questi giorni sono moltissime le diocesi che stanno indicando di rinunciare alle feste patronali per rispetto delle misure di sicurezza di contenimento e per rispetto a chi sta piangendo un familiare morto. In quest’ottica si sta pensando di annullare o trasmettere in streaming la celebre processione di San Gennaro che si sarebbe dovuta tenere il prossimo sabato 2 maggio. Anche il Vaticano ha dato disposizioni per trasmettere tutte le celebrazioni relative alla Santa Pasqua.

Caro Salvini, obbediamo ai vescovi e non a te

Considerata l’emergenza è logico pensare  che la proposta di Matteo Salvini di tenere aperte le chiese nella giornata di Pasqua sia mal vista un po’ da tutti quanti, preti compresi. Seppure il leader della Lega ha parlato di permettere un accesso contingentato e prendendo tutte le misure di sicurezza, l’idea non risulta comunque opportuna. Predicare la propria fede è un diritto, certo, ma la salute pubblica viene prima di tutto in una paese. Ci pensa il tweet di Don Dino Pirri, condiviso da moltissime persone, a mettere un punto chiaro a questa situazione. «Obbediamo ai nostri vescovi e non a te», sottolinea il prete rivolgendosi direttamente a Salvini, poiché «non ci sta a cuore il consenso ma il bene comune». Non si risparmia, dunque, neanche la stoccata finale.

(Foto copertina dal profilo Instagram di Don Dino Pirri+tweet)

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