La storia secondo Trump: «Nel 1917, la pandemia fece terminare la seconda guerra mondiale»

Clamorosa svista storica del presidente Usa

11/08/2020 di Gianmichele Laino

Che la storia non fosse proprio il punto forte di Donald Trump, lo si era già capito in passato (in verità, nemmeno la geografia o la biologia, ma tant’è). Nella giornata di ieri, nel corso di una conferenza stampa che è stata anche interrotta a causa di alcuni spari che erano stati avvertiti nei pressi della Casa Bianca, Donald Trump ha commesso un grossolano errore sulla seconda guerra mondiale e sulle cause che avrebbero portato alla fine della stessa.

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Trump seconda guerra mondiale e la fine nel 1917

Parlando di pandemie (in un momento in cui gli Stati Uniti continuano a fare tremendamente i conti con la curva dei contagi da coronavirus con oltre 5 milioni di persone coinvolte, 40mila nelle ultime 24 ore), infatti, Donald Trump ha citato l’influenza spagnola del 1917. «L’evento più vicino che possiamo paragonare è l’influenza spagnola nel 1917. Fu senz’altro un evento terribile, nel corso del quale persero la vita da 50 a 100 milioni di persone, probabilmente fece terminare la seconda guerra mondiale, tutti i soldati erano malati, fu una situazione terribile».

Le critiche a Donald Trump sull’errore sulla seconda guerra mondiale

La seconda guerra mondiale, come è noto, è terminata nel 1945, dopo che furono sganciate, proprio dagli Stati Uniti, le due bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, in Giappone. Un evento che dovrebbe essere scolpito nella memoria di tutti i cittadini statunitensi e che si insegna nelle scuole elementari di tutto il mondo. Tra l’altro, l’anniversario di Hiroshima si è consumato soltanto qualche giorno fa.

Insomma, errore da matita blu per il presidente degli Stati Uniti, che non a caso è stato criticato da tutta la stampa online e che è oggetto di battute sarcastiche su Twitter, il social network che maggiormente apprezza.

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