Trump e la “fuga” nel bunker mentre i manifestanti protestavano fuori la Casa Bianca

È un anno ricco di fotogrammi che passeranno alla storia questo 2020. Mentre il mondo continua a combattere contro l’epidemia da Covid-19, in USA non accennano a placarsi le manifestazioni contro la brutale fine di George Floyd dopo un fermo di polizia. Proteste che hanno toccato anche la Casa Bianca e che hanno costretto il Presidente Americano, nella notte di venerdì, a una storica “ritirata”. Mentre fuori impazzava la rabbia dei manifestanti, con scontri che hanno toccato anche il perimetro della residenza presidenziale, Trump sarebbe stato condotto dalla sicurezza in un “bunker speciale”, lo stesso usato per difendersi in caso di attacchi terroristici dopo l’11 settembre 2001.

E le immagini dell’assedio sono davvero sorprendenti. Il presidente americano è violentemente contestato dai manifestanti per non aver affrontato lo scandalo dell’omicidio di George Floyd ed è incolpato di aver inviato messaggi gonfi d’odio a tutta la nazione, piuttosto che di riconciliazione.

LEGGI ANCHE: Trump etichetta gli ‘Antifa’ come «un’associazione terroristica» e la Lega mette il like su Twitter

Lo stesso Trump ha accusato l’amministrazione di Washington DC di non difendere adeguatamente la Casa Bianca, mentre in molti hanno visto come un segno lo spegnersi delle luci della residenza presidenziale nel corso delle proteste.

I “riots” vanno avanti in tutte le maggiori città americane da circa sei giorni, ma le proteste fuori dalla Casa Bianca hanno assunto immediatamente un connotato simbolico molto forte, con la rabbia dei manifestanti che è letteralmente esplosa nei dintorni della residenza presidenziale, mentre Trump accusava i democratici di non biasimare adeguatamente i dimostranti.

Una tensione che non accenna a diminuire, anche un virtù dei tweet al veleno del presidente che non ha esitato a identificare gli antifascisti come terroristi. L’ennesima miccia in un’America dove l’indignazione non sembra affievolirsi.

Share this article
TAGS