Donald Trump potrebbe tornare su Facebook il 7 gennaio del 2023

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Ufficializzata la decisione da Menlo Park: sospensione almeno per due anni. Poi ci sarà una nuova valutazione e si deciderà se concedergli un'amnistia social

Due anni che potrebbero essere molti di più. Dopo mesi di attese e valutazioni, con tanto di pronunciamento anche dell’Oversight Board di Facebook, il social network di Mark Zuckerberg ha definito i confini (molto labili) della sospensione di Donald Trump dalle sue piattaforme. Fino al 7 gennaio del 2023, infatti, l’ex Presidente degli Stati Uniti non potrà rientrare in possesso (quindi pubblicare e condividere post, video e altro) della propria pagina social. La decisione è stata confermata con una nota pubblicata nella tarda serata di ieri, venerdì 4 giugno, sul sito ufficiale.



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Due anni, per il momento. Ma nel corso di questo lungo lasso di tempo saranno effettuate ulteriori valutazioni che potrebbero allungare i tempi di questa esclusione. Una decisione che arriva qualche giorno dopo il clamoroso fallimento del social network alternativo creato dallo staff del tycoon americano. Una piattaforma che consentiva – secondo i piani iniziali – di condividere proprio su quei social che lo avevano “escluso” (Facebook e Twitter) i suoi messaggi. Uno stratagemma bloccato immediatamente che ha fatto morire sul nascere questo progetto.



Trump è stato sospeso da Facebook per almeno due anni

Quella dead-line temporale è arrivata dopo la richiesta del Consiglio di Sorveglianza di Facebook aveva sì confermato la legittimità della sospensione di Donald Trump dal social, ma aveva anche criticato l’inesistenza di una data di “fine pena”. Per questo motivo, quasi un mese dopo, è stato deciso di imporre la sanzione massima: «Oggi annunciamo nuovi protocolli di applicazione da applicare in casi eccezionali come questo e confermiamo la sanzione vincolata a tempo coerente con quei protocolli che stiamo applicando ai conti di Trump – si legge nella nota pubblicata da Facebook -. Data la gravità delle circostanze che hanno portato alla sospensione di Trump, riteniamo che le sue azioni abbiano costituito una grave violazione delle nostre regole che meritano la sanzione più elevata disponibile ai sensi dei nuovi protocolli di applicazione. Sospendiamo i suoi account per due anni, a partire dalla data della sospensione iniziale, il 7 gennaio di quest’anno».

Poi la nuova valutazione

Al termine di questi due anni di sospensione, ci saranno nuove verifiche sul comportamento dell’ex numero uno della Casa Bianca. In caso di ulteriori violazioni (non solo sui social, ma anche ulteriori fatti di violenza – come quelli dell’assalto al Congresso del 6 gennaio 2021 – scaturiti da dichiarazioni di Trump), si valuterà la possibilità di allungare ancor di più la sua esclusione dalla piattaforma social.



(Foto IPP/Al Drago – Pool Via Cnp/CNP via ZUMA Wire)