Trump dice che licenzierà il virologo Fauci in caso di vittoria
Alla vigilia delle elezioni Trump torna a spingere sul negazionismo e attacca frontalmente la massima autorità sanitaria sulla pandemia di Covid-19
02/11/2020 di Daniele Tempera
Non si arrestano le provocazioni di Donald Trump alla vigilia di elezioni che sembrano cruciali non solo per gli Stati Uniti, ma per tutto il mondo. E il Presidente in carica punta sempre più nettamente verso la minimizzazione e il negazionismo dell’epidemia di Covid-19 che, a oggi, fa registrare negli Usa oltre 9 milioni di contagi e 230mila morti. E lo fa tornando ad attaccare Anthony Fauci, virologo di fama mondiale e storico direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases americano.
A un raduno di supporter il presidente ha dapprima detto che, in caso di rielezione, in Usa si parlerà ben poco di Covid-19, poi alle sollecitazioni dei manifestanti che hanno intonato in massa “licenzia Fauci” ha risposto con un: “Non ditelo a nessuno, ma fatemi vedere che si può fare dopo le elezioni, accetto il suggerimento”. Dalle immagini si notano chiaramente moltissime persone in pochi metri quadri; pochissimi di loro indossano mascherine.
Anthony Fauci, più volte attaccato dalla Casa Bianca, è entrato definitivamente nell’occhio del ciclone dopo aver recentemente affermato che il modo di affrontare la pandemia di Biden è giusto perché tratta il Covid-19 da un punto di vista sanitario, mentre per Trump è solo un’urgenza economica. Un vero e proprio endorsement, dopo i tanti attacchi ricevuti che, a pochi giorni dalle elezioni non sembra esser andato giù al presidente in carica.