Cosa vuol dire che Trump «si rivolgerà alla Corte Suprema» in caso di sconfitta

L'analisi delle parole del presidente a metà dello scrutinio

04/11/2020 di Gianmichele Laino

Dopo le parole di Joe Biden, che si è dichiarato molto ottimista sull’esito delle elezioni per i democratici, sono arrivate puntuali anche le parole di Donald Trump, intervenuto prima su Twitter e poi dal palco del suo quartier generale (dove i suoi fedelissimi erano seduti senza distanziamento e senza mascherina). L’ipotesi di un possibile ricorso di Trump alla Corte Suprema sembra essere il vero convitato di pietra di queste elezioni Usa 2020, il cui scrutinio è ancora in corso. Ma cosa significa?

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Trump alla Corte Suprema, cosa significa questa ipotesi

Attualmente, nonostante la spavalderia con cui Donald Trump si è presentato al Paese affermando di aver praticamente già vinto queste elezioni, la situazione è molto complessa per il presidente uscente. Trump, infatti, è avanti di poco in alcuni Stati chiave che, tuttavia, potranno avere un esito del voto completamente diverso quando inizieranno ad arrivare i voti espressi via posta (sono stati quasi 100 milioni). Per questo, probabilmente, alcuni Stati avranno un risultato diverso tra l’esito del voto al seggio e la somma del voto al seggio con il voto per posta. Donald Trump è propenso a non accettare il risultato di questa somma, dal momento che il voto per posta è tendenzialmente a favore dei democratici.

Per questo motivo sta preparando il terreno per un ricorso alla Corte Suprema, affermando che i democratici stanno cercando di rubargli la vittoria alle elezioni presidenziali. Uno scenario del genere porterebbe a una contesa che, in realtà, potrebbe protrarsi fino all’8 dicembre, quando è previsto il voto dei Grandi Elettori che i candidati stanno “conquistando” proprio in queste ore. Probabile, infatti, che Trump non riconosca la sconfitta, nemmeno in presenza di risultati chiari e netti nei quattro Stati chiave dove, al momento, si gioca la partita delle elezioni.

Trump alla Corte Suprema, lo spettro che si agita sulle elezioni Usa 2020

Uno scenario che sarebbe apocalittico e che metterebbe in luce tutte le contraddizioni del sistema elettorale americano, affascinante ma spesso cervellotico. E aperto a qualsiasi scenario in caso di elezione contesa. Per questo motivo, dunque, il ruolo della Corte Suprema sarà fondamentale. Ma, se consideriamo che Donald Trump ha puntellato la maggioranza ‘repubblicana e conservatrice’ al suo interno con la nomina di Amy Coney Barrett che ha sostituito la progressista Ruth Bader Ginsburg, morta proprio alla vigilia delle elezioni, l’esito del ricorso potrebbe essere più che potenzialmente favorevole a Donald Trump.

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