Occhio alle truffe: decine di siti fake “vendono” i nuovi iPhone 16
Sfruttando l'impazienza dei consumatori, online sono comparsi moltissimi portali per effettuare i pre-ordini dei nuovi dispositivi Apple
10/09/2024 di Enzo Boldi
Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino. L’attesa per l’arrivo dei nuovi dispositivi presentati lunedì 9 settembre da Apple rischia di trarre in inganno moltissimi utenti e consumatori. Sfruttando l’impazienza e la trepidazione di molti, infatti, alcuni cyber-criminali hanno creato siti ad hoc per acquistare (in pre-ordine) gli ultimi iPhone che – a breve – saranno immessi sul mercato. Peccato che si tratti di truffe basate sugli iPhone 16, con prezzi di gran lunga inferiori a quelli di listino e che portano a una duplice beffa: la mancata consegna del prodotto e il furto di dati personali. Compresi quelli di pagamento.
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Non bisogna cadere nelle tentazioni, soprattutto considerando che Apple difficilmente mette in offerta i nuovissimi prodotti immessi sul mercato. E, quando lo fa (così come i rivenditori autorizzati), non è mai nelle fasi iniziali della messa in vendita. Dunque, se doveste ricevere una mail in cui vi annunciano la possibilità di acquistare – in pre-ordine – un iPhone 15 Pro Max a meno di 500 dollari, sappiate che si tratta di phishing e che cadrete sicuramente in una truffa.
Truffe iPhone 16, moltissimi siti fake sono online
E di siti di questo tipo ce ne sono molti, come evidenziato da una recentissima ricerca condotta dal team di sicurezza informatica di Kaspersky.
«Le vittime vengono indirizzate a un sito web che mostra i nuovi iPhone, allettandole con la promessa di “essere tra i primi a godere di una tecnologia all’avanguardia”. Dopo aver cliccato, vengono richiesti i dati di fatturazione e spedizione, con la possibilità di pagare tramite PayPal. Dopo aver selezionato “aggiungi al carrello” o “acquista”, viene generata una fattura falsa, con l’aggiunta di tasse e spese di spedizione e persino l’offerta di “spedizione gratuita” per ordini superiori a mille dollari».
Dunque, si sfrutta l’hype del momento per perpetrare delle frodi dalla doppia valenza: la prima è quella economica, con i soldi sottratti all’utente ignaro di non ricevere mai quel prodotto; la seconda è quella relativa ai dati personali (compresi quelli di pagamento) che l’utente ha inviato – compilando il form – per procedere con “l’acquisto”.
Occorre molta cautela da parte degli utenti, affidandosi solamente a canali di vendita diretta (e ufficiali), senza cadere nelle vetrine di portali che offrono prodotti che – solitamente – hanno un costo molto elevato. Perché è noto che i dispositivi Apple (non solo gli iPhone) hanno un prezzo di listino molto alto e dovrebbe far suonare il campanello d’allarme un’offerta a un terzo/quarto del costo rispetto al sito ufficiale.