Il truffatore che voleva accreditarsi per Sanremo con una finta mail del Senato (spacciandosi per Zavoli)

05/02/2019 di Redazione

Creare un falso dominio web, denominato ‘senato.eu‘, e poi diverse caselle di posta elettronica associate allo stesso dominio, per ottenere dalla Rai un accredito per il 69esimo Festival di Sanremo. È l’inganno (fallito) scoperto dalla Polizia Postale che è costata all’autore, un 43enne napoletano, una denuncia per sostituzione di persona.

Il falso dominio del Senato e le finte mail per accreditarsi a Sanremo

Gli agenti hanno eseguito una perquisizione nell’abitazione del presunto truffatore, sequestrando diversi computer, supporti informatici e sette hard disk. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, sono scattate dopo una denuncia presentata dalla Rai dopo aver ricevuto un messaggio di posta elettronica con il quale veniva chiesto per il 43enne napoletano un accredito per la manifestazione musicale, che ha inizio questa sera.

Nei guai un 43enne napoletano che si spacciava per Sergio Zavoli

Gli investigatori del Cnaipic (Centro nazionale anticrimine informatico della protezione delle infrastrutture critiche) della Polizia Postale hanno accertato che l’uomo si era spacciato per l’ex senatore Sergio Zavoli, a Palazzo Madama fino al 2018. E poi che al falso dominio ‘senato.eu’ erano state associate sei caselle di posta elettronica con i nomi di importanti personaggi istituzionali, del tutto ignari. Una di queste riportava addirittura quello dell’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La Polizia ha quindi scoperto la sostituzione di persona e provveduto al sequestro del dominio ‘senato.eu’ e del contenuto delle sei caselle associate.

 

sanremo
(Immagine: screenshot da ‘senato.eu’)

 

Due dei falsi account aassociati al dominio ‘senato.eu’ erano giorgio.napolitano@senato.eu e domenico.auricchio@senato.eu. All’indirizzo ‘senato.eu‘ ora si legge: «Contenuto del sito sottoposto a sequestro dal servizio Postale e delle Comunicazioni Cnaipic».

(Foto di copertina da archivio Ansa. Credit immagine: ANSA / ETTORE FERRARI)

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