Niente certosa di Trisulti per Steve Bannon: il ministero revoca la concessione
31/05/2019 di Gianmichele Laino
Alla fine, sarà vittoria per tutte quelle persone che hanno considerato un affronto la cessione della certosa di Trisulti a Steve Bannon e alla sua associazione sovranista Dignitas Humanae Institute. L’ex stratega della comunicazione di Donald Trump, infatti, aveva scelto proprio l’edificio storico di Collepardo, in provincia di Frosinone, come sede del suo quartier generale per progettare un sistema di formazione e comunicazione che potesse favorire i sovranismi di tutta Europa.
Certosa di Trisulti, negata la concessione a Steve Bannon
La concessione affidata al Dignitas Humanae Institute, infatti, è stata revocata dal ministro della Cultura Alberto Bonisoli, sentito il parere dell’Avvocatura dello Stato. Dopo le proteste e dopo le eccezioni sollevate da diverse associazioni che operano nel territorio, infatti, il ministero della Cultura aveva affidato all’istituzione un’analisi preliminare sulla effettiva possibilità di poter concedere un bene storico a un soggetto privato con quelle finalità.
La Dignitas Humanae sarebbe stata una vera e propria scuola di formazione dove avrebbero trovato posto tutti i principali fautori dei movimento di destra estrema in Europa, in una sorta di workshop permanente. Il presidente dell’associazione che si era aggiudicata il bando è Benjamin Harnwell, seguace di Bannon e uno dei suoi più stretti alleati in Europa.
I criteri con cui l’Avvocatura dello Stato ha negato la certosa di Trisulti a Steve Bannon
L’avvocatura dello Stato, alla fine, ha individuato la sussistenza di tutte le condizioni per procedere all’annullamento dell’atto, in autotutela ai sensi dell’art. 21-nonies della legge 241/1990, nonché alla declaratoria di decadenza del concessionario ai sensi dell’art. 19 del contratto di concessione, in conseguenza della violazione di diversi obblighi contrattuali.
La certosa di Trisulti è un monastero medievale che, in seguito alla richiesta di Steve Bannon, sarebbe dovuto diventare una sorta di quartier generale della destra europea. Il progetto era in stato avanzato e in tanti, soprattutto gli abitanti di Collepardo, si erano opposti a questa eventualità. Ora, però, il parere dell’avvocatura dello Stato cambia tutto e Steve Bannon dovrà trovare una nuova culla per il sovranismo europeo.
Photo: Alvise Armellini/dpa