Alla fine Netflix ha rimosso la scena del suicidio dalla sua serie “Tredici”

Dopo tante polemiche, Netflix ha deciso di rimuovere una scena fondamentale della prima stagione di Tredici (13 reason why), la serie di grande successo basata sulla ricostruzione dei motivi che spingono una adolescente, Hanna Baker, a togliersi la vita.

Alla fine Netflix ha rimosso la scena del suicidio dalla sua serie “Tredici”

La storia di 13 si svolge attraverso 13 audiocassette registrate da Hanna Baker prima di uccidersi. Ogni audio è dedicato ad un personaggio della serie, compagni di scuola che, in qualche modo, hanno contribuito a farla arrivare alla scelta definitiva di togliersi la vita. Una storia che al tempo venne molto criticata: molti sostenevano che rendesse il suicidio una esperienza meno tragica, quasi affascinante – complice anche il fatto che Hanna è presente in tutta la storia come se fosse viva – e che scatenasse emulazioni tra gli adolescenti. Non solo: alcune scene erano considerate troppo esplicite, seppur fondamentali allo svolgimento della trama. Addirittura recentemente è stato pubblicato uno studio sul Journal of American Academy of Child and Adolescent Psychiatry, che stabilisce una correlazione tra la pubblicazione della serie e l’aumento dei suicidi tra gli adolescenti negli Usa, arrivando a toccare il più alto tasso di suicidi degli ultimi cinque anni nella fascia dei giovani con età compresa tra i 10 ai 17 anni.

Netflix ha deciso quindi di rimuovere la scena del suicidio dalla prima stagione. La successione di immagini durava di tre minuti, durante i quali  lo spettatore vedeva Hanna decidere di togliersi la vita, farlo effettivamente e poi aspettare che sopraggiunga la sua morte.

La piattaforma di streaming ha pubblicato un comunicato in cui ufficializza la decisione e spiega le motivazioni: «Mentre ci prepariamo a lanciare la terza stagione alla fine dell’estate, abbiamo pensato molto al dibattito in corso attorno alla serie. Quindi, su consiglio di esperti medici, tra cui la dottoressa Christine Moutier, capo della “American Foundation for Suicide Prevention”, abbiamo deciso con il creatore Brian Yorkey e con i produttori di modificare la scena in cui Hannah si toglie la vita».

(Credits immagine di copertina:Instagram )

Share this article