Trèbes, la ricostruzione minuto per minuto dell’attacco del 23 marzo

La stiuazione a Trèbes vicino Carcassonne, in Francia, è piuttosto complessa. Ci sono stati, infatti, due attacchi diversi (in due punti diversi) – non si sa ancora se ascrivibili alla stessa persona – che hanno preso di mira prima un gruppo di poliziotti e poi i clienti di un supermercato Super U a qualche chilometro di distanza. Ecco una cronologia e una geolocalizzazione dei fatti di questa mattina 23 marzo 2018.

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TRÈBES CRONOLOGIA, LA SPARATORIA A CARCASSONNE

Questa mattina, c’è stata una sparatoria a Carcassonne che ha preso di mira quattro poliziotti della CRS (la Compagnie républicaine de sécurité) che stavano facendo jogging e che stavano rientrando in caserma. Uno di questi è stato ferito lievemente, senza riportare ulteriori danni.

A questo punto l’assalitore avrebbe rubato una automobile Opel bianca, fermando il conducente e sparando contro di lui, ferendolo gravemente. L’uomo ha poi ha sparato sul passeggero che era accanto, uccidendolo: è quanto riferiscono fonti vicine all’inchiesta citate da Bfm-Tv.

TRÈBES CRONOLOGIA, IL SUPER U DELLA CITTADINA

Qualche minuto dopo, nel supermarcato Super U di Trèbes, poco distante da Carcassonne, un uomo armato di granate e coltelli – che avrebbe urlato Allah u Akbar – ha preso in ostaggio almeno una ventina di persone che si trovavano all’interno del locale commerciale.

Le autorità francesi hanno trattato entrambi i casi come si fa con il terrorismo. Il primo ministro Edouard Philippe ha parlato di una situazione molto seria. Il sindaco della cittadina francese Éric Ménassi ha affermato che le venti persone sono state fatte uscire dal supermercato dal presunto terrorista che avrebbe fatto un esplicito riferimento alla guerra in Siria e ai bombardamenti alle popolazioni locali.

TRÈBES CRONOLOGIA, IL PRIMO BILANCIO DEI MEDIA LOCALI

Secondo le prime informazioni della stampa locale, al supermercato potrebbero esserci due vittime. Si tratterebbe di un cliente e del capo del settore della macelleria Super U. I feriti, sempre secondo un primo bilancio, sarebbero 12. In questo momento, non ci sarebbero altre persone all’interno del centro commerciale, se non il presunto attentatore e un gendarme che, secondo le ultime indiscrezioni, sarebbe stato scambiato – nel corso di una trattativa con le forze dell’ordine – con un cliente del supermercato.

L’uomo rinchiuso all’interno del supermercato sarebbe un 25enne di origini marocchine. Le autorità sono risalite alla sua identità attraverso l’identificazione del numero di targa del veicolo che stava guidando. Secondo le prime fonti, sarebbe stato in carcere in passato e sarebbe legato alla radicalizzazione islamica.

L’operazione è ancora in corso intorno alle 14.00. Sempre secondo i giornalisti che sono sul posto, nei pressi del supermercato è stata portata la mamma del presunto terrorista. Questo per far sì che la trattativa che le forze dell’ordine stanno conducendo si concludano senza ulteriori spargimenti di sangue.

Alle 14.40 – dopo che le agenzie avevano battuto la notizia di un’altra possibile vittima (il bilancio salirebbe a 3) – la polizia ha effettuato il blitz all’interno del Super U. Il sospettato sarebbe stato ucciso dalle forze dell’ordine, proprio mentre il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron stava effettuando il suo discorso pubblico su quanto successo a Trèbes.

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