La Corte Suprema USA conferma il travel ban di Donald Trump

26/06/2018 di Redazione

La Corte Suprema ha confermato la validità del travel ban, il provvedimento voluto dal Presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump per bloccare gli ingressi negli Stati Uniti da molti Paesi a maggioranza musulmana. La decisione di oggi è la prima sostanziale del tribunale su una politica amministrativa del nuovo inquilino alla Casa Bianca.

La Corte ha votato con una maggioranza di 5 a 4, secondo quanto riporta la Cnn. Quella ritenuta legittima dai giudici è la terza versione del ‘travel ban’.

I rifugiati e i cittadini che provengono da sei paesi a maggioranza a musulmana (Iran, Libia, Siria, Somalia, Sudan e Yemen) non potranno entrare nel paese a meno che non rispondano a determinate condizioni. Sarà consentito l’ingresso a chi ha un genitore, un coniuge, un fidanzato, un figlio, un genero o una nuora, un fratello o una sorella. Non basta quindi avere nonni, zii o nipoti negli Stati Uniti per potersi ricongiungere. Il rapporto di parentela deve esser comprovato e formalizzato.

(Foto Zumapress da archivio Ansa. Credit: Ting Shen / Xinhua via ZUMA Wire)

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