Travaglio: «Su Berlusconi non mi esprimo finché non si rimette, ci vuole stile»

Una frecciata a Carlo De Benedetti

08/09/2020 di Gianmichele Laino

In questi giorni in cui Silvio Berlusconi si trova al San Raffaele di Milano, ricoverato a causa del Covid-19 in condizioni da non sottovalutare ma tutto sommato stabili, si è percepito il silenzio sulla vicenda di Marco Travaglio, direttore del Fatto Quotidiano. Nel corso della serata del 7 settembre, nella prima puntata di Otto e Mezzo dopo la pausa estiva, il giornalista ha spiegato perché.

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Travaglio su Berlusconi: «Non ne parlo, ci vuole stile»

«Non mi sono espresso fino a questo momento – ha spiegato a Lilli Gruber – e non credo che lo farò fino a quando Berlusconi non si riprenderà completamente. Stiamo parlando di una persona che sta affrontando un problema di salute e credo che ci voglia anche un po’ di stile».

Sembra una stilettata all’editore Carlo De Benedetti che, nei giorni scorsi, pur avendo fatto gli auguri di pronta guarigione a Berlusconi, ha ricordato come sia stato un male per il Paese e «un imbroglione». Poi, Marco Travaglio ha proseguito: «Il fatto di usare le vicende private e di salute come armi di lotta politica per avvantaggiarsene è sbagliato, anche da parte di chi lo ha sempre contrastato, come il sottoscritto. Non è un deficit di informazione ricordare i suoi precedenti penali e i danni che ha fatto all’Italia».

Travaglio su Berlusconi e la frecciata a De Benedetti

Alla fine del passaggio, il riferimento a Carlo De Benedetti – il cui quotidiano Domani sarà in edicola a partire dalla prossima settimana – diventa esplicito: «Un minimo di stile imponga che si sospenda il giudizio. Penso che De Benedetti che due mesi fa affermava che preferiva Berlusconi a Conte poteva anche aspettare che uscisse dall’ospedale per esercitare la sua legittima azione di critica».

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