Muore a Monza per una trasfusione sbagliata: il sangue sbagliato per un caso di omonimia
16/09/2019 di Enzo Boldi
All’ospedale di Vimercate (a Monza) era scoppiato il panico per la paura di sacche di sangue infetto dopo la morte di una donna di 84 anni avvenuta venerdì scorso. Si pensava potesse essere solo quella la causa che ha portato alla morte dell’anziana dopo aver subito una trasfusione, dato che i dati confrontati escludevano altre ipotesi. Poi, nel giro di due giorni, si è arrivati a un’amara verità che è sì meno grave anche per tutti gli altri pazienti, ma quasi sconcertante: il gruppo sanguigno della vittima, infatti, era diverso da quello presente nella sacca per colpa di un caso di omonimia.
Un brutto scherzo del destino che ha voluto due donne con lo stesso nome ricoverate nello stesso momento e nella stessa struttura ospedaliera nella provincia di Monza. E da lì è nata l’assurda confusione di nomi che ha portato ad assegnare una sacca con un gruppo sanguigno sbagliato alla povera 84enne che, in realtà, non poteva riceverla. Il tutto è stato spiegato dall’Asst (Azienda socio sanitaria territoriale) Vimercate: «Per un errore di identificazione dovuto all’omonimia delle due pazienti».
Vimercate, muore per una trasfusione sbagliata
Nella sua nota, l’azienda sanitaria di Vimercate ha spiegato che l’84enne deceduta venerdì in seguito a una seria crisi emolitica, era stata ricoverata per sottoporsi a un intervento di chirurgia ortopedica mercoledì 11 settembre. Dopodiché, l’operazione ha portato a una necessità post-chirurgica che ha richiesto una trasfusione. E lì è accaduto il misfatto su cui il Ministero della Salute sta ora indagando, dopo l’invio degli ispettori per valutare le responsabilità dietro questo incredibile caso di confusione per omonimia.
L’omonimia di Angela Crippa
La donna, Angela Crippa (residente nel comune di Arcore), si è spenta intorno alle ore 4 di notte di venerdì 13 settembre. Era entrata in ospedale per sottoporsi a un intervento al femore. Poi quella trasfusione con il sangue che, però, era basato sul gruppo sanguigno di un’altra Angela Crippa che si trovava ricoverata all’interno della stessa struttura sanitaria di Vimercate. La sacca e la trasfusione, con il sistema immunitario che ha reagito come da copione, nonostante i tentativi di rianimazione in terapia intensiva.
(foto di copertina: Pacific Press via ZUMA Wire)