Il ministro che difende il topless e riprende gli agenti che hanno rimproverato due donne in spiaggia

La crociata di Gérald Darmanin per le libertà personali

26/08/2020 di Redazione

Gérald Darmanin è il ministro dell’Interno che rischia di passare alla storia per la sua rivendicazione a favore del topless in Francia. Del resto, al di là del caso specifico, si tratta di un discorso più ampio relativamente alle libertà personali che, in Francia – ma la regola dovrebbe valere anche per gli altri Paesi – non possono essere limitate dagli interventi delle forze dell’ordine, soprattutto quando non si sta violando alcuna legge.

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Topless in Francia, cosa è successo a Sainte-Marie-la-mer

È successo a Sainte-Marie-la-mer, una località francese al confine con la Spagna. Sulla spiaggia, due donne stavano prendendo il sole in topless, fino a quando una famiglia – vicina d’ombrellone – si è lamentata con la gendarmeria. Gli agenti, a quel punto, sono interventi chiedendo alle due donne di coprirsi. Ma non avrebbero dovuto farlo.

Innanzitutto, in Francia prendere il sole a seno nudo non è interdetto dalla legge, a meno che non ci siano ordinanze locali che lo vietino espressamente. Tuttavia, il comune di Sainte-Marie-la-mer ha diffuso un comunicato stampa in cui ha dichiarato che non esiste alcun provvedimento restrittivo che vieti, sul territorio comunale, il monokini. «Il comune – si afferma nel comunicato – non ritiene che una donna che prenda il sole a seno nudo possa costituire una violazione della pubblica morale».

Topless in Francia, la marcia indietro della gendarmerie

Le polemiche, partite prima a livello locale, sono arrivate ai vertici del ministero dell’Interno, con Gérald Darmanin che ha preso una posizione molto netta in proposito: «Il rimprovero a due donne per il topless in spiaggia è senza fondamento – ha detto il ministro -. La libertà è un bene prezioso. Ed è normale che l’amministrazione riconosca i propri errori».

E dopo l’intervento del ministro, anche la gendarmeria ha comunicato che gli agenti che si sono resi protagonisti dell’intervento hanno agito in maniera troppo maldestra. La Francia, insomma, si interroga – e lo fa assolutamente non in maniera paternalistica – sulla libertà delle donne di prendere il sole in topless, esprimendo a questo proposito addirittura un commento della massima autorità esecutiva in merito alla sicurezza nazionale. In Italia, invece, il dibattito sulle libertà personali sembra distante anni luce.

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