Toninelli bocciato dal ministero dell’Economia: «Nessuna copertura per l’Autostrada dei Parchi»

02/04/2019 di Redazione

A fine ottobre 2018, il ministro Danilo Toninelli aveva affermato che – dopo aver toccato con mano i piloni della A24 e della A25 (le cosiddette Strade dei Parchi che attraversano l’Abruzzo) – aveva perso il sonno. A occhio e croce, non lo recupererà tanto presto, dal momento che la Ragioneria dello Stato – che fa capo al ministero dell’Economia – ha bocciato il suo decreto con cui avrebbe voluto mettere in sicurezza l’infrastruttura. Il ministro aveva previsto che le operazioni avrebbero avuto un costo pari a 192 milioni di euro.

Toninelli e il suo decreto bocciato sulle Strade dei Parchi

Per questo motivo, il suo ministero aveva stilato un decreto che sarebbe stato sottoposto a breve al consiglio dei ministri per una prima approvazione. Tuttavia, l’esame di chi è addetto ai controlli del bilancio dello Stato hanno bloccato l’iter sul nascere. O, meglio, hanno chiesto a Danilo Toninelli di rifare il decreto. Così com’è scritto, infatti, il provvedimento è privo delle coperture necessarie per finanziare l’opera.

La lunga storia dei finanziamenti alle Strade dei Parchi

Un nuovo ritardo per una strada che, a quanto pare, vive una situazione di emergenza, nonostante le relazioni del proprio gestore che hanno rassicurato sulla tenuta dell’infrastruttura. Tuttavia, le Strade dei Parchi sembrano aver bisogno di una manutenzione straordinaria, come più volte richiesto. Per questo motivo, in un primo momento, i fondi erano stati inseriti dal ministero nel decreto Genova. Ma un errore tecnico impedì lo sblocco della cifra stanziata, ovvero i famosi 192 milioni.

Dopo un periodo di pausa piuttosto lungo che si è protratto fino agli scorsi giorni, il ministero non si era preso carico della risoluzione del problema tecnico, fino a quando una sentenza del Tar del Lazio aveva annullato le risposte negative del ministero delle Infrastrutture alla richiesta di sblocco dei finanziamenti avanzata dalla stessa società che gestisce le Strade dei Parchi. Per questo motivo si era reso necessario un decreto. Che, tuttavia, è stato respinto al mittente dal ministero dell’Economia per mancanza di coperture.

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