Toni Iwobi spiega perché la Lega non sia mai stata razzista

07/03/2018 di Redazione

Toni Iwobi è il primo senatore della Repubblica italiana nato in Africa. Il responsabile dell’immigrazione della Lega Nord, piccolo imprenditore residente in provincia di Bergamo, ha affrontato con il Quotidiano nazionale le posizioni del partito verso gli stranieri.

Toni Iwobi spiega perché la Lega non sia mai stata razzista

Uno dei motivi del trionfo di Salvini alle elezioni politiche del 2018 è la sua posizione di radicale contrapposizione all’immigrazione, quella che il leader della Lega da tempo definisce invasione. Per Toni Iwobi l’ostilità verso l’immigrazione irregolare non é razzismo, ma solo buon senso.

 

«La Lega non è mai stata razzista. Dobbiamo partire da un punto: è razzista chi pensa di essere superiore all’altro e per questo vuole prevalere sull’altro. Invece non è razzismo difendere cultura, tradizioni, confini. E’ buonsenso. E’ rispetto per il proprio popolo, la propria appartenenza. L’immigrazione è nel Dna dell’uomo, mentre la clandestinità non ha niente a che fare con l’immigrazione», rimarca al QN. Fare una contrapposizione così netta tra immigrazione regolare o no è molto forzato, come mostrano le continue sanatorie fatte da tutti i Paesi ad alta immigrazione.

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Secondo Toni Iwobi il razzismo è un sentimento nato con il dominio dei Paesi sviluppati su quelli africani. «Aiutiamoli a casa loro non è uno slogan. Aiutiamoli a svilupparsi a casa loro con degli investimenti reali, lasciamo i popoli liberi di crescere, di svilupparsi, senza dominarli. Quando il mondo occidentale ha cercato di dominare quello africano, è nato il razzismo», spiega Iwobi al Quotidiano nazionale.
Foto copertina: ANSA/BAZZI

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