Secondo Nadia Toffa «ogni tumore è uguale e ha le stesse difficoltà»
24/09/2018 di Enzo Boldi
Ieri la notizia dell’uscita del libro sulla sua difficoltà e rinascita dopo la lunga malattia; oggi le polemiche per alcune sue risposte su Twitter proprio sul tema cancro. Nadia Toffa ha spiazzato tutti con una sua presa di posizione – dal dubbio valore scientifico – nella quale, rispondendo al parere di un utente sotto la foto del lancio del suo libro, le faceva notare come lei sia stata fortunata ad aver saputo reagire e a venir fuori da una situazione dolorosa.
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Il tema al centro della discussione sui social sono le parole scritte da Nadia Toffa nella presentazione del suo libro «Fiorire d’inverno», nel quale dice di essere «riuscita a trasformare quello tutti che tutti considerano una sfiga, il cancro, in un dono, un’occasione, una opportunità». La parola «dono» ha scatenato una lunga discussione, poi ripresa anche dal giornalista di Libero Filippo Facci che le ha dedicato un articolo quest’oggi, con la sottolineatura della Iena che ha risposto così su Twitter:
Ogni tumore è uguale. Stesse difficoltà ♀
— Nadia Toffa (@NadiaToffa) 22 settembre 2018
Toffa tumore, il valore non scientifico delle sue parole
Il paragone, privo di alcun fondamento scientifico – cosa sottolineata da più commenti su Twitter, anche ricalcando maliziosamente le battaglie portate avanti negli anni da Nadia Toffa con le sue inchieste per il programma di Italia 1 – non poteva che provare delle reazioni contro di lei. Mettere al centro il proprio caso (clinico) ed equipararlo ad altri milioni di persone malate o che non sono riusciti a sconfiggere la malattia non poteva far altro che provocare le risposte piccate della gente.
Toffa tumore, le reazioni social
E le reazioni a questa – evitabile – presa di posizione, non sono state delle più leggere: dagli insulti personali a controrepliche che sottolineano come Nadia Toffa abbia peccato di egocentrismo.
Non è che aver avuto (purtroppo) un tumore, ti conferisce automaticamente una laurea in medicina ed una specializzazione in oncologia. Stai zitta per l’amor del cielo.
— ‘silia (@Chiara__alba) 24 settembre 2018
esistono poche cose in medicina così incredibilmente diversificate e personali, persino nella stessa classificazione possono presentare caratteristiche d’azione, risposte ai farmaci, persino istologici differenti. Eviterei di usare il caso singolo come unicum, distorce tutto.
— Cose Brutte (mater esfoliarum) (@la_borra) 24 settembre 2018
Ma ti sembrano cose da dire? È bello tu ce l’abbia fatta, ma pensa come si sentirebbe chi vive con una sentenza di morte addosso o deve vedere i suoi cari sparire o chi è affetto da forme tumorali rare. Nessun dono, nulla che dipenda da noi o di uguale.
Il cancro è solo una merda— vee. (@thisisvee_) 24 settembre 2018
(foto di copertina: ANSA/MATTEO BAZZI)