Virginia Raggi: «Possibile aumento della Tari dopo l’incendio al Tmb Salario»
12/12/2018 di Enzo Boldi
Il Tmb Salario non riaprirà mai più, l’emergenza rifiuti a Roma sembra poter essere scongiurata, ma tutto ciò potrebbe tradursi in una stangata per le tasche dei cittadini. In poche parole Virginia Raggi ha prospettato il futuro, poco luminoso, della gestione della spazzatura a Roma, a poco più di 24 ore dal rogo che ha distrutto l’impianto di trattamento su via Salaria, nella zona nord della capitale. Ancora non esiste un piano alternativo, ma la sindaca rassicura – si fa per dire – che il Campidoglio si sta già attrezzando per scongiurare l’emergenza.
Nei piani della giunta capitolina – dopo la raccolta firme fatta dai cittadini lo scorso anno, molto prima del rogo di ieri – sembrava già esserci l’idea di chiudere il Tmb Salario. La deadline era il prossimo anno e questo incendio – che ha distrutto buona parte dell’impianto di trattamento dei rifiuti – ha solo accelerato i tempi, con danni inenarrabili sulla qualità dell’aria. «Il Tmb salario riaprirà? Evidentemente no – ha spiegato Virginia Raggi a margine dell’inaugurazione del Tim 5G Innovation hub -. L’incendio lo ha reso inutilizzabile ed è sotto sequestro da parte della Procura, quindi tutto il tempo che gli inquirenti riterranno necessario tenerlo chiuso per effettuare gli accertamenti quel impianto sarà chiuso».
Il Tmb Salario non riaprirà mai più
Piani anticipati che, però, grazie all’aiuto delle Regioni, dovrebbe scongiurare l’emergenza rifiuti nel periodo di Natale. «È assolutamente antieconomico rimettere in funzione un impianto che nelle nostre previsioni avrebbe funzionato al massimo fino al 2019, inizio 2020 per poi essere chiuso insieme ai cittadini – ha spiegato Virginia Raggi -. Questo non può essere fatto, l’impianto è di fatto ormai chiuso. Stiamo già pensando a una riconversione. Nel frattempo dobbiamo studiare un’alternativa».
In arrivo una stangata sulla Tari?
L’ipotesi che ora fa tremare i cittadini romani riguarda l’aumento della tassa sui rifiuti. Ipotesi non esclusa da Virginia Raggi: «Se la chiusura del Tmb Salario fosse avvenuta come da programma, l’effetto sarebbe stato a costo zero. Oggi dovendo ricollocare all’improvviso 800 tonnellate al giorno mi sento di dire che ci saranno degli effetti sulla tariffa. La chiusura sarebbe avvenuta quando Roma avrebbe diminuito la produzione dei rifiuti indifferenziati. Tuttavia cercheremo di limitare al massimo i disagi e con la collaborazione di tutti troveremo delle soluzioni».
(foto di copertina dall’account Facebook di Christian Raimo)