Il virologo Galli dice che bisogna testare il vaccino in Brasile per capire se funziona

17/06/2020 di Redazione

Sempre tra i più prudenti per quanto riguarda la sperimentazione di un vaccino contro il coronavirus, il virologo Massimo Galli, primario dell’ospedale Sacco di Milano, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso della trasmissione Cartabianca condotta da Bianca Berlinguer su Raitre. In modo particolare, ha affermato che il vaccino – perché sia verificata effettivamente la sua attendibilità – dovrebbe essere testato dove c’è davvero un focolaio molto attivo e non in gruppi di sperimentazione creati proprio per valutarne l’efficacia, come in Brasile appunto.

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Test vaccino Brasile, le parole di Massimo Galli

Soltanto nel bel mezzo di una epidemia, con tanti casi di positività a una malattia e con un elevato numero di casi su cui il vaccino possa essere testato, infatti, le analisi di laboratorio potrebbero trovare una giusta corrispondenza nella realtà. Per questo il dottor Massimo Galli ha affermato la necessità di sperimentare il vaccino in Brasile. E non c’entra nulla la visione neocoloniale di cui alcuni lo stanno tacciando in queste ore. Probabilmente, infatti, il ragionamento sarebbe stato identico se, al momento, la curva del contagio fosse stata molto alta in un Paese occidentale.

«Per capire se il vaccino funziona nell’immediato, bisogna che ci sia un’epidemia in atto – ha affermato -. In questo momento l’epidemia in atto nel nostro Paese non c’è, c’è solo la coda di un’epidemia. Per cui dove puoi andare a vedere se il vaccino funziona? Puoi andare a vederlo in Brasile. Anzi, andrebbe fatto presto: va sfruttata la tragica circostanza della situazione in corso in Brasile. Se per certi versi tutti speriamo che questa fase possa avere una battuta d’arresto anche nell’America latina, avremmo però difficoltà per la sperimentazione del vaccino».

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