Il tesserino da giornalista ad Antonio Megalizzi nel giorno dell’attentato di Strasburgo

Quando la vita si ferma, l’unico antidoto che l’uomo ha per vincere la disperazione è rappresentato dai gesti. Molto forte quello fatto dall’Ordine dei Giornalisti del Trentino Alto Adige nei confronti di Antonio Megalizzi, il 28enne morto nell’attentato di Strasburgo dell’11 dicembre 2018. Il giovane lavorava per Europhonica e per un progetto di radio universitarie che facevano rete per raccontare i passaggi cruciali delle decisioni che vengono prese dall’Unione Europea.

Tesserino Megalizzi, l’iniziativa dell’Ordine dei giornalisti

Tuttavia, Antonio Megalizzi non aveva ancora ultimato quel percorso che lo avrebbe portato a diventare un giornalista a tutti gli effetti, ovvero mettersi in tasca quel tesserino distintivo della professione. Che rimane l’unico discrimine, ormai, tra chi descrive il mondo e chi chiacchiera sui social network o anche in televisione.

L’iniziativa dell’Ordine del Trentino, promossa dal suo presidente Mauro Keller, è stata quella di rilasciare il tesserino ad Antonio Megalizzi e ai suoi familiari, inserendo nelle informazioni come data di iscrizione l’11 dicembre 2018, ovvero quella dell’attentato di Strasburgo. In quella circostanza Cheriff Chekatt ferì Megalizzi con una pallottola alla nuca. Quella stessa pallottola che, due giorni dopo, gli ha portato via la vita.

Antonio Megalizzi stava per diventare pubblicista

Megalizzi stava completando il percorso biennale per ottenere la tessera di giornalista pubblicista. Per essere iscritto all’ordine con questa qualifica, infatti, bisogna lavorare per due anni, in maniera continuata e retribuita, presso una testata iscritta al tribunale. Antonio, tra tanti sacrifici, ambiva a questo traguardo.

«Antonio ci teneva particolarmente, per lui diventare giornalista era una vocazione per la quale non si risparmiava – ha detto Michela Biancofiore, deputata di Forza Italia che lo conosceva molto bene -, facendo sacrifici e lavorando spesso anche a titolo gratuito, come a Strasburgo e per amore della notizia vera. Ringrazio in particolare il Presidente Mauro Keller per avermi fatto pervenire il tesserino affinché potessi anticiparlo, alla fidanzata Luana».

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