Il ragazzo nero accusato di apologia del terrorismo perché indossava una maglietta di un gruppo death metal
23/04/2018 di Andrea Mollica
Un ragazzo nero è stato accusato di apologia del terrorismo sui social media da una donna che ha scambiato la sua maglietta metal per una forma di esaltazione degli attacchi islamisti contro l’Europa.
Il ragazzo nero accusato di apologia del terrorismo perché indossava una maglietta di un gruppo death metal
L’assurda denuncia è stata raccontata dal sindaco di Santa Croce sull’Arno, Giulia Deidda, che sul suo profilo Facebook ha raccontato un episodio divertente ma anche inquietante, che mostra quanto possano essere fuorvianti determinate paranoie razzistoidi. Una donna, descritta come una insegnante, ha denunciato prima sul suo profilo personale e poi su diversi gruppi Facebook della città toscana di aver incontrato, e fotografato, un ragazzo nero che faceva apologia di terrorismo. «APOLOGIA DEL TERRORISMO: questo può andare in giro con la maglietta “Terror over Europe” e tutte le date degli attentati e relativi nomi delle città? La polizia non lo arresta come chi fa apologia del fascismo? Condividete», è il messaggio postato dalla donna.
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La donna si è fatta trarre in inganno dalla scritta “Terror over Europe”, che si traduce come terrore sopra l’Europa, che è il nome di un tour, svolto nel 2006, dal gruppo death metal “Master”. Il nome deriva dal titolo del disco, Four More Years of Terror, del gruppo di metal statunitense, e le date così come le città indicate sul retrò della maglietta, come d’abitudine, erano l’elenco dei concerti suonati dalla band.
Il sindaco Giulia Deidda ha commentato così l’episodio. «Una signora, che mi pare di capire essere anche un’insegnante, ha accusato un ragazzo che passeggiava per Santa Croce sull’Arno di fare apologia di terrorismo indossando una maglia nera con alcune scritte bianche. Incuriosita dalla foto pubblicata su Fb ho fatto una ricerca. La scoperta è stata straordinaria: la maglietta nera indossata dal ragazzo è di un gruppo musicale chiamato Master e quelle scritte bianche che per l’insegnante erano le date e i luoghi degli attentati altro non sono che le date del tour europeo dello stesso gruppo.
Da gesti come questo, e dai commenti che ho letto al post della signora insegnante, emerge in maniera incontrastata il clima di diffidenza, di pressappochismo e di intolleranza che ormai caratterizza il nostro tempo. Conoscere è la prima regola per poter avere delle opinioni ed è questo che voglio invitare a fare: conoscere le cose nel profondo, non fermarsi all’apparenza perché l’ignoranza e il pregiudizio creano terreno fertile per contrasti sociali che possono diventare irreparabili. E un’insegnante dovrebbe saperlo», ha scritto il primo cittadino di Santa Croce sull’Arno, che ha pubblicato le foto della maglietta dei Master sul suo profilo Facebook.