Facciamo chiarezza sul termoscanner all’entrata di uffici e supermercati: non sarà obbligatorio

La misurazione della febbre avverrà sempre più raramente al momento dell'accesso

06/08/2020 di Gianmichele Laino

Il termoscanner per la misurazione della febbre è sempre stato un passaggio un po’ inquietante in questi mesi di ripresa post lockdown. Ora, il comitato tecnico-scientifico – nell’ultima riunione che è stata effettuata in preparazione del prossimo Dpcm del 10 agosto – si è riunito per dettare, tra le altre, anche questa linea guida al governo. La misurazione della febbre dovrà avvenire preventivamente, al momento di uscire di casa. Sarà sempre più raro trovare misuratori di temperatura agli ingressi di centri commerciali e uffici.

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Termoscanner, cosa cambia nelle intenzioni del comitato tecnico-scientifico

Il comitato tecnico-scientifico, infatti, ha valutato i costi di una operazione di questo tipo e ha osservato che questi ultimi sarebbero insostenibili soprattutto per gli uffici più piccoli e per gli esercizi commerciali minori. Certo, resterà lo screening della temperatura in tutte quelle strutture che, fino a questo momento, non hanno avuto problemi a dotarsi di personale e di apparecchiature apposite. Ma la misurazione della febbre all’ingresso con un termoscanner non è mai stata obbligatoria e non lo sarà nemmeno in questa ulteriore fase di ripresa delle attività, con gli uffici pubblici e privati che usciranno progressivamente dallo smartworking.

Termoscanner, le nuove discipline: non obbligatori, ma chi li usa potrà continuare a seguire i propri regolamenti

Il comitato tecnico-scientifico, inoltre, ha espresso perplessità anche sull’affidabilità delle misurazioni eseguite rapidamente all’accesso delle strutture. In ogni caso, ha invitato i cittadini a non uscire di casa se si presenta una temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi. Una indicazione che è stata molto discussa anche per disciplinare l’accesso alle scuole: la febbre, infatti, non verrà misurata all’ingresso degli istituti, ma si fa appello al senso di responsabilità di genitori e alunni, che dovranno valutare le proprie condizioni di salute a casa, prima di mettersi in viaggio verso la scuola.

Chi ha iniziato a dotarsi di termoscanner, in ogni caso, potrà continuare a rilevare la temperatura corporea e potrà negare l’accesso alle persone che dovessero rifiutarsi di sottoporsi alla misurazione: si tratta di regolamenti interni a uffici ed edifici di pubblico interesse, che – in quanto tali – devono essere rispettati da clienti e utenti.

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