Le telefonate di Conte per convincere Di Maio e Salvini: «Ci avevano chiesto l’1,4%»

03/12/2018 di Redazione

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte avrebbe convinto i due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini a rivedere la manovra finanziaria con un abbassamento del rapporto deficit/pil ricordando la richiesta iniziale dell’Ue. È quanto racconta oggi il quotidiano Il Messaggero (in un articolo di retroscena di Marco Conti) ricostruendo il confronto interno alla maggioranza di queste ore e parlando di telefonate del capo del governo ai leader di M5S e Lega.

Le telefonate di Conte per convincere Di Maio e Salvini

Conte, come riporta il Messaggero, avrebbe contattato telefonicamente i ministri dell’Interno e dello Sviluppo Economico al ritorno da Buenos Aires. «Alla fine è un successo se pensate che a settembre ci chiedevano di stare sull’1,4%», avrebbe detto. E ancora: lo «0,5% in più che abbiamo spuntato ci permetterà di fare tutto ciò che abbiamo promesso». Insomma, se da una parte l’esecutivo compie un passo indietro rispetto alla linea dura del deficit/pil oltre il 2% seguita per settimane, dall’altra viene data la garanzia che non saranno compromessi i due principali punti del programma giallo-verde: il reddito di cittadinanza e le modifiche alla legge Fornero sulle pensioni con l’introduzione della quota 100.

Eppure il dato del 2,4% era stato sbandierato come segnale di una discontinuità nei rapporti con l’Europa. Di Maio e Salvini hanno seguito con preoccupazioni gli sviluppo della trattativa di Conte con il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker, incontri che hanno coinvolto anche la Cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Emmanuel Macron.

La partita non è chiusa. Della manovra italiana si discute di nuovo oggi all’Eurogruppo di Bruxelles, alla presenza del ministro dell’Economia Giovanni Tria. Nel governo è poi previsto un nuovo incontro tra Conte, Salvini e Di Maio. E alla Camera dei deputati riprende l’esame della commissione Bilancio.

(Foto di copertina da archivio Ansa: Di Maio, Conte e Salvini. Credit immagine: ANSA / FLAVIO LO SCALZO)

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