A Tel Aviv si festeggia il gay pride, a Gaza si continua a morire
09/06/2018 di Redazione

La giornata di venerdì 8 giugno verrà ricordata per due manifestazioni molto diverse tra loro.
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Mentre le strade di Tel Aviv sono state “invase” per la celebrazione del gay pride, in un momento di festa aperta, a Gaza sono proseguite le manifestazioni legate alla cosiddetta Marcia del Ritorno che hanno portato alla morte di 4 persone.
Over 250,000 revelers flood Tel Aviv for Gay Pride https://t.co/20HDbWxJUH pic.twitter.com/3X3M87sq1K
— The Times of Israel (@TimesofIsrael) 8 giugno 2018
Da più di un mese, da quando sono cominciate le proteste, le vittime lungo la Striscia sono state 129, uno dei dati più alti degli ultimi anni.
Un muerto y medio millar de heridos en la frontera de Gaza https://t.co/LmYg3Vb8rD
— Josep Borrel (@JosepDanino) 9 giugno 2018
Dopo gli scontri di venerdì 8 giugno, su richiesta dei paesi arabi mercoledì 13 giugno si terrà una riunione d’emergenza all’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Le immagini dei due eventi, separati da pochi chilometri, entrano immediatamente in conflitto e si prestano a discorsi retorici da entrambe le parti.
Israelis are celebrating gay pride today while Hamas is sending Palestinians to kill and be killed at the Gaza-Israel border. Supporting the latter, rather than the former, is nothing to be proud of. pic.twitter.com/v0sdkPcv1A
— Gabriel Garcia (@kurtdixon10) 9 giugno 2018
(Foto credits: Ansa/Zumapress)