Il governo Lega-M5S tasserà la Coca-Cola

15/11/2018 di Redazione

Dopo Netflix, ecco la Coca-Cola. Il governo Lega-M5S mette nel mirino le multinazionali. Di ieri, la proposta del ministro Alberto Bonisoli di allargare la distanza tra l’uscita dei film nei cinema e quella sulle piattaforme in streaming. Di oggi, l’emendamento a firma Carla Ruocco (Movimento 5 Stelle) che punta a un incremento delle tasse sulle bevande zuccherate – proprio come la Coca-Cola – per coprire l’esclusione del regime Irap per le partita Iva fino a 100mila euro.

Tassa sulla Coca-Cola, l’ultima trovata del governo

L’emendamento è stato approvato in commissione Finanze, mentre ora deve passare all’esame della commissione Bilancio. Insomma, nulla di assodato, ma è davvero interessante come il governo del cambiamento Lega-M5S sia creativo nel reperire delle risorse per cercare di finanziare le mosse che ha previsto all’interno della manovra.

La ratio della tassa sulla Coca-Cola

Questo emendamento prevede come copertura principale la revisione delle spese fiscali. Come detto è stato proposto da Carla Ruocco, ma è stato controfirmato anche da alcuni esponenti della Lega. Una mossa bipartisan, insomma, che cerca di mettere in cassa un po’ di risparmi da parte per finanziare le misure di spesa più corpose.

Il provvedimento ha una sua ratio nel voler disincentivare il consumo di bevande zuccherate, specialmente da parte dei minori, dal momento che queste ultime possono avere un impatto negativo sulla salute alimentare. Ma, allo stesso tempo, le bevande zuccherate come la Coca-Cola sono estremamente popolari: la tassazione su questi prodotti comporterà inevitabilmente un rincaro dei prezzi che non sarà particolarmente apprezzato sul mercato.

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