Zaia annuncia l’arrivo del ‘tampone fai da te’

Dovrebbe arrivare in Veneto a partire dalle prossime settimane

07/10/2020 di Enzo Boldi

Tra quindici giorni potrebbe arrivare un nuovo strumento per l’autodiagnosi: si tratta del tampone fai da te. Ad annunciarlo è stato il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia nella consueta conferenza stampa in cui ha parlato della situazione Coronavirus nei territori che amministra. Si tratta di un test rapido già utilizzato all’estero e che sta per essere importato in Italia. Si basa sull’autosomministrazione che consentirà a ogni singolo cittadino di svelare la propria positività – o negatività – al Sars-CoV-2.

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Zaia non ha dato altri dettagli sul tampone fai da te. In conferenza stampa, parlando di questo tema, si è limitato a dare l’annuncio spiegando: «In Veneto stiamo lavorando ad un tampone rapido in autosomministrazione. Si tratta di un metodo che abbiamo visto funzionare all’estero e che consentirà ai cittadini di farsi da soli un test rapido. Il dottor Roberto Rigoli dell’ospedale di Treviso ci sta lavorando giorno e notte e credo che sarà pronto nel giro di 15 giorni».

Tampone fai da te in arrivo in Veneto entro 15 giorni

Due settimane, o poco più. Questo il tempo scandito da Luca Zaia nell’annunciare l’arrivo del tampone fai da te che dovrebbe snellire le liste di attesa per i test e consentire un tracciamento più rapido della curva epidemiologica in Veneto. Oggi, nella Regione, sono stati registrati 375 casi in più rispetto alla rilevazione di martedì. Ma il Presidente veneto sottolinea come la maggior parte (parla di una cifra tra il 90 e il 95%) sia del tutto asintomatica e non abbia dovuto usufruire del supporto dei medici.

Sì alla mascherina all’aperto

Il governatore del Veneto ha poi detto di non aver intenzione di optare per una chiusura anticipata dei locali, ribadendo il proprio sì all’uso della mascherina, anche all’aperto. Inoltre ha detto di esser favorevole alla riduzione del periodo di quarantena. E, in questa direzione, l’utilizzo dei test rapidi potrebbe aiutare.

(foto di copertina: da pagina Facebook di Luca Zaia)

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