Taiwan-Usa, Google dona un milione di dollari per contrastare disinformazione
Google ha donato un milione di dollari al Taiwan FactCheck Center (Tfc) per contrastare la disinformazione ed elevare la qualità del giornalismo dell'isola
05/11/2021 di Redazione
Il colosso statunitense del web Google ha donato un milione di dollari al Taiwan FactCheck Center (Tfc) per contrastare la disinformazione ed elevare la qualità del giornalismo dell’isola. È quanto riporta l’agenzia di stampa Nova.
Il contributo di Google sarà erogato nei prossimi tre anni e contribuirà al finanziamento di circa 600 workshop pensati per aumentare la cosiddetta “alfabetizzazione mediatica” dei cittadini, vale a dire la capacità di valutare l’attendibilità delle notizie diffuse da stampa e social network. Secondo Google, infatti, l’era digitale ha provocato una disparità di accesso all’informazione, rendendo anziani, abitanti delle aree rurali e cittadini naturalizzati più suscettibili alle cosiddette “fake news”. Il presidente del Tfc, Hu Yuan-Hui, ha definito l’iniziativa un “atto di democrazia”, precisando che “l’alfabetizzazione mediatica non è mai stata così importante nel contesto della diffusa disinformazione legata alla pandemia di Covid-19”. A partire da maggio 2020, infatti, diverse notizie non verificate hanno cominciato a diffondersi sui social media taiwanesi: una dinamica che, secondo alcuni esperti, rientra nella pressione esercitata dal Partito comunista cinese su Taipei.
La presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen, auspica una “partnership più forte” con l’Unione Europea per proteggere i valori democratici che l’isola condivide con il blocco. Lo scrive sul suo account Twitter dopo l’incontro con la delegazione di europarlamentari sull’isola, capeggiata dal francese Raphael Glucksmann. “È stato un piacere incontrare la delegazione del Parlamento europeo per discutere la cooperazione contro la disinformazioni e gli attacchi informatici”, scrive Tsai. “Una partnership Taiwan-Ue più forte ci aiuterà ad affrontare meglio queste comuni minacce e a proteggere i nostri valori democratici condivisi”.
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