Il taglio delle pensioni d’oro? No, il governo studia un contributo di solidarietà

17/10/2018 di Redazione

Emergono dettagli sulle misure contenute nel decreto legge fiscale, decreto legge semplificazione e disegno di legge di bilancio che il Consiglio dei ministri ha approvato due giorni fa. E i dettagli talvolta non confermano gli annunci della maggioranza. Il Movimento 5 Stelle in queste ore esulta per il taglio delle pensioni d’oro, ma più che di sforbiciata sarebbe il caso di parlare di un contributo di solidarietà con blocco dell’adeguamento all’inflazione per gli assegni più alti. Ne parla oggi il quotidiano Repubblica (articolo di Valentina Conte).

Pensioni d’oro, taglio o contributo: il governo valuta il blocco dell’adeguamento all’inflazione

Il governo avrebbe cambiato idea sul taglio vero e proprio, per evitare problemi di incostituzionalità. Alla fine, probabilmente, la riduzione dell’importo delle pensioni d’oro, quelle superiori ai 4.500 euro netti al mese, sarà messa in pratica senza un ricalcolo contributivo, permanente e retroattivo, e con un contributo limitato ai prossimi tre anni. Nel comunicato del governo ieri si leggeva: «Si interviene sulle pensioni d’oro in modo da rimodulare i trattamenti pensionistici più elevati e renderli più equi in considerazione dei contributi versati». Ma, nel dettaglio – spiega Repubblica – l’esecutivo potrebbe sfruttare la scadenza a fine anno del cosiddetto ‘schema Letta’ sulla rivalutazione di tutte le pensioni per rimodulare le fasce. Potrebbe essere deciso che gli assegni più alti non siano adeguati al costo della vita per i prossimi tre anni. Il governo dovrebbe lavorare a questa soluzione per impedire una nuova bocciatura della Corte Costituzionale, come accadde alla norma Monti che annullava l’adeguamento all’inflazione di tutte le pensioni superiori ai 1.500 euro lordi. Un blocco parziale potrebbe essere chiesto anche alle pensioni intermedie. L’operazione – conclude Repubblica – dovrebbe valere un miliardi di euro in tre anni.

(Foto di copertina da archivio Ansa: alcune banconote da 50 Euro in mano a un cassiere di una banca. Credit immagine: ANSA / LUCA ZENNARO)

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