Il ragazzo che stalkerava Elon Musk ora traccia i jet dei magnati russi

Jack Sweeney, l'adolescente che monitorava il jet di Elon Musk, ora si diletta a rintracciare i voli dei magnati russi

01/03/2022 di Martina Maria Mancassola

Jack Sweeney, studente diciannovenne, controlla i magnati russi. Sweeney sta seguendo gli aerei dei miliardari russi, i quali sono già sotto pressione internazionale per l’invasione, da parte del loro paese, dell’Ucraina. Dopo aver tracciato l’aereo di Elon Musk, il ragazzo ripropone agli oligarchi russi lo stesso trattamento. Dopo essere diventato popolare sul web e aver mandato in tilt Musk, l’uomo più ricco del mondo, ora Jack Sweeney, attraverso il suo account Twitter «Elon’s Jet», sta ponendo in essere un’attività di monitoraggio che interessa gli aerei di alcune delle persone più facoltose della Russia.

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Sweeney controlla i magnati russi: attraverso il suo account Twitter rintraccia i loro jet

Gli account di Sweeney sono diventati così popolari poiché sono facilmente accessibili e rivelano a noi «comuni mortali» la meravigliosa vita che conducono i miliardari di oggi. Il Presidente di Paragon Intel, Colby Howard, che diffonde informazioni sull’aviazione aziendale tramite il suo prodotto JetTrack, ha rilasciato una dichiarazione a Bloomberg sostenendo che gli account Twitter di Sweeney sono la «versione People Magazine» dell’intelligence sull’aviazione aziendale. Howard poi aggiunge: «Le persone sono ossessionate dalla ricchezza più che mai. È quasi una forma di paparazzi, ecco perché è popolare».

Sweeney, dal canto suo, dichiara di aver avviato l’attività di monitoraggio dopo aver raccolto molte richieste per tracciare gli aerei degli oligarchi russi. Il ragazzo si è servito di un elenco di aerei controllati dal blog «Radar Spots» ed è riuscito a dar vita velocemente ad un altro account Twitter. Arrivano in pochi giorni da Sweeney più di 53.000 followers. Egli dichiara a Bloomberg che «the aircrafts these oligarchs have are absolutely crazy» (ovvero che «gli aerei che hanno questi oligarchi sono assolutamente pazzi»), aggiungendo che le persone russe più facoltose volavano su aerei di dimensioni commerciali come un Airbus A319 e un Boeing 737: «i loro aerei sono enormi rispetto ad altri jet».

Sweeney tramite il suo account «Russian Oligarch Jets» rintraccia tutti i velivoli cioè elicotteri, jet privati e aeroplani di dimensioni commerciali, compresi quelli che appartengono a Vladimir Potanin, l’uomo più ricco della Russia, a Roman Abramovich, imprenditore russo proprietario del Chelsea, squadra di calcio, e ad Alexander Abramov, il più grande produttore russo di acciaio. Sebbene possa essere sorprendente scoprire le mete dei miliardari russi, il monitoraggio, secondo Howard, non comprende la rivelazione di informazioni su chi è presente a bordo lo storico dei movimenti dell’aereo e altre informazioni che sarebbero importanti per i funzionari dell’intelligence o per gli investitori al fine di assumere decisioni critiche. Howard conclude che «un jet che vola attraverso Miami con chissà chi non significa niente. Non ti dice quali informazioni contano e di quale contesto hai bisogno per prendere una decisione».

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