Supercoppa Italiana, trionfa la Juventus grazie a Cristiano Ronaldo

La Juventus ha vinto la Supercoppa italiana 2018. I bianconeri hanno sconfitto allo Stadio Città dello Sport Re Abdullah di Jeddah, in Arabia Saudita, il Milan. A decidere la partita è stata la rete di Cristiano Ronaldo al 61esimo minuto, dopo una gara in cui le distanze tecniche tra le due squadre si sono quasi annullate grazie alla grinta messa in campo dagli uomini di Gattuso. Una forza d’animo che, però, non è servita per portare a casa il trofeo, che torna a Vinovo dove mancava dal 2015. I rossoneri hanno chiuso la partita in 10 uomini per l’espulsione di Franck Kessie, punito dal Var per una entrata a gamba tesa ai danni di Emre Can.

Gli uomini di Massimiliano Allegri hanno portato a casa l’ottavo trofeo che si disputa ogni anno tra il vincitore del campionato di Serie A e chi ha trionfato in Coppa Italia. Come spesso capita da qualche anno a questa parte, i bianconeri hanno conquistato entrambi i trofei nella scorsa stagione, ‘promuovendo’ il Milan, finalista dell’ultima Coppa Nazionale, a finalista per questa competizione. Lo scorso anno la Lazio riuscì a beffare nella finale proprio i bianconeri, che avevano replicato la debacle della stagione precedente proprio contro i rossoneri.

La cronaca della finale di Supercoppa

Un primo tempo abbastanza equilibrato e molto nervoso (i primi 45 minuti si sono chiusi con ben quattro ammoniti, due per parte). Il Milan, con la sorpresa Lucas Paquetà in campo dall’inizio, ha provato a iniziare il match in maniera molto aggressiva, ma la Juventus ha saputo ben presto reagire andando vicino al gol in diverse occasioni. Prima con una bella azione di Joao Cancelo sulla fascia destra, culminata con il tiro a giro di Douglas Costa finito sul fondo di poco; poi con un’acrobazia di Cristiano Ronaldo che in semi-rovesciata ha sfiorato la rete del vantaggio.

Il Milan ha provato a rispondere con alcuni moti d’orgoglio, azioni di contropiede e calci da fermo. L’attacco più pericoloso alla porta di Szczesny è stato portato dal numero 10 rossonero, Hakan Calhanoglu, ma la sua conclusione dalla distanza è stata disinnescata dal portiere avversario. Ai bianconeri è stato anche annullato un gol – giustamente – con Blaise Matuidi oltre la linea dei difensori rossoneri prima di calciare in porta e battere Donnarumma.

La ripresa della Supercoppa 2018 inizia seguendo le linee guida mostrate nella prima frazione: la Juventus a gestire il gioco e il Milan a pungere in ripartenza. Una tattica che stava per pagare dopo meno di tre minuti, con un rimpallo che ha favorito Patrick Cutrone, lesto a concludere verso la porta avversaria. Il sinistro dalla distanza del giovane attaccante si è spento sulla parte interna della traversa facendo sussultare i tifosi rossoneri. Al 15esimo i bianconeri passano in vantaggio grazie a Cristiano Ronaldo che tramuta in gol un cross dalla sinistra di Miralem Pjanic con un colpo di testa che beffa Donnarumma i cui riflessi sono stati mortificati dalla girata ravvicinata dell’attaccante bianconero. I rossoneri hanno protestato per una posizione di fuorigioco di CR7, ma il Var ha convalidato la rete: Ricardo Rodriguez teneva in gioco il campione portoghese.

 

Poco dopo Juventus ancora in rete con Paulo Dybala, ma la gioia del gol è durata pochi secondi per un fuorigioco di partenza di Matuidi. Al 71esimo l’ingresso in campo del grande ex Gonzalo Higuain (al posto di un deludente Samu Castillejo), con Rino Gattuso che tenta il tutto per tutto schierando un offensivo modulo 4-2-4 anche con l’entrata di Fabio Borini per un deludente Paquetà. Una mossa che non ha pagato, perché tre minuti dopo Franck Kessie entra duro a gamba tesa sulla caviglia di Emre Can (entrato poco prima al posto di Pjanic). Banti, il direttore di gara, inizialmente aveva optato per il cartellino giallo, ma richiamato dal Var è tornato sui propri passi estraendo il rosso e lasciando il Milan in dieci uomini e sotto di un gol.

Un’espulsione che ha costretto il tecnico rossonero a tornare sui propri passi, richiamando Cutrone in panchina per rinfoltire la linea mediana con l’ingresso di Andrea Conti. E proprio nel finale, a 4 minuti dal 90esimo, l’ex terzino dell’Atalanta ha reclamato per un fallo in area di rigore, ma il direttore di gara – coadiuvato dal Var – ha valutato non punibile con il calcio di rigore l’entrata da dietro di Emre Can. Nei cinque minuti di recupero il Milan ha provato a trovare la rete del pareggio. Al triplice fischio la Supercoppa torna a Torino.

Intorno alla finale: dalle donne a Higuain

C’era grande attesa per la finale di Supercoppa Italiana allo Stadio Città dello Sport Re Sport Re Abdullah di Jeddah, in Arabia Saudita, dopo le polemiche per i posti allo stadio riservati ai soli uomini o alle donne accompagnate, questione che ha provocato le ire da più parti, anche da parte di esponenti politici. Sugli spalti, alla fine, le donne c’erano, anche se in numero inferiore rispetto alle attese. Prima del match molti gli striscioni contro la decisione della Figc e della Lega di Serie A di disputare una partita così importante in un Paese ricco di contraddizioni e che si è macchiato di diversi episodi controversi, con tanto di sit-in davanti alla sede dell’ambasciata dell’Arabia Saudita a Roma.

A fare rumore, più di tutto, è stata l’assenza in campo dal primo minuti di Gonzalo Higuain. L’attaccante argentino – ex Juventus – ha dato forfait per un attacco influenzale, con i bordocampisti della Rai che hanno raccontato alcuni retroscena: Gattuso e i compagni avrebbero provato a convincerlo affinché stringesse i tempi, senza però riuscire a convincerlo. In molti hanno collegato questa estromissione dalla finale di Supercoppa alle voci di mercato che lo vedono sempre più vicino al Chelsea di Maurizio Sarri. Alcuni parlano anche di visite mediche già fissate a Londra per venerdì.

(foto di copertina: da Twitter – fotogallery: ANSA/MASSIMO PERCOSSI)

Share this article