Il punto non sarebbero i bot su Twitter, inferiori al 5%, ma il quantitativo di tweet che generano

Un recente studio relativo a quanti bot ci sono su Twitter e al numero di contenuti che generano sembrerebbe dare ragione sia alla piattaforma che a Elon Musk

09/09/2022 di Ilaria Roncone

Quanti sono i bot su Twitter? Questa è la domanda alla quale la piattaforma prova a rispondere da mesi, sostenendo che non sono più del 5% degli utenti iscritti ma trovando – con questo dato – la contrarietà di Elon Musk che, non fidandosi e avendo l’impressione che i bot siano molti di più, ha sospeso l’acquisizione di Twitter che aveva dichiarato avrebbe concluso. Mentre Twitter e Musk finiscono in tribunale, alla domanda quanti bot su Twitter provano a rispondere i ricercatori e uno degli ultimi studi confermati sembrerebbe dare ragione a Twitter ma confermare che c’è della verità anche nelle affermazioni di Musk, che parla di un20% di account fake.

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Quanti bot su Twitter? Lo studio che dà ragione sia alla piattaforma che a Musk

Si tratta dello studio pubblicato dalla società informatica Similarweb. Secondo i risultati, è vero – come sostiene Twitter – che i bot sulla piattaforma corrispondono a meno del 5% degli utenti. Il punto, però, è che questi bot andrebbero a generare una quantità di contenuti che potrebbero far sembrare il numero di account non utilizzati da persone umane molti di più. La natura stessa dei bot, che sono software che puntano a fingersi utenti reali generando contenuti per farsi notare quanto più possibile, porta a pensare che possa esserci del vero in queste conclusioni.

Funzionando come account veri – e generando retweet, follow, like – questi bot compromettono la veridicità dei dati forniti a chi su Twitter vuole investire, dalle agenzie di marketing alle aziende, fino ad arrivare a Elon Musk, il cui scopo è quello di raggiungere persone reali e non bot. Lo studio di Similarweb è stato condotto non cercando la percentuale di bot ma stimando il numero di utenti reali, ha spiegato il CTO dell’azienda.

In conclusione, come riporta Business Insider, quel 5% circa di bot su Twitter risulta essere veritiero ma – negli Usa – questi bot agirebbero generando il 20%-29% dei contenuti della piattaforma. Similarweb sottolinea come «non tutti i bot sono malvagi», seppure alcuno possano costituire una minaccia seria. Il problema dei bot è che agiscono «fingendo un’interazione umana e spesso lo fanno per gonfiare artificialmente il sentiment a favore o contro azioni, prodotti, politici o cause».

Una pratica rispetto alla quale Twitter prova a prendere provvedimenti ma, come ammette la piattaforma stessa, le contromisure finora attuate risultano essere abbastanza efficaci.

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