L’insensato striscione dei tifosi della Fiorentina sui giornalisti che alimenta la polemica su Greta Beccaglia

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Qual è il senso dell'attacco diretto ai giornalisti fatto con quello striscione le cui foto stanno facendo il giro del web, con gli utenti che sostegno Greta Beccaglia?

La storia delle molestie che la giornalista Greta Beccaglia ha subito sabato dopo Empoli-Fiorentina continua a mantenere alta l’attenzione anche per via degli strascichi. A partire da come ne anno parlato alcuni giornali arrivando ai provvedimenti presi nei confronti del conduttore e collega di Toscana Tv che stava in studio e che le ha detto di non prendersela, oggi l’attenzione è concentrata su uno striscione che è comparso in curva durante Fiorentina-Sampdoria del 30 novembre. Lo striscione tifosi Fiorentina, criticato da alcuni giornali e sui social, offende chiaramente i giornalisti ma risulta completamente insensata calata nel contesto: «Prima razzisti, poi sessisti…ma mai giornalisti».



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Perché lo striscione tifosi Fiorentina contro i giornalisti non ha alcun senso

In molti ci hanno tenuto a specificare che si tratta di una minoranza. I tifosi non sono tutti così e non è mai giusto generalizzare, certo, però va tenuto presente che quello striscione rappresenta perfettamente un problema sistemico: la violenza contro le donne perpetrata e rivendicata da quella fascia di uomini (tra cui ci sono anche alcuni tifosi) e anche donne, purtroppo, che ritengono che quanto subito da Greta Beccaglia violenza non lo sia.

C’è chi minimizza parlando di un banale sfioramento e c’è chi se la prende per essere stato definito prima razzista e poi sessista. In questa estenuante lotta contro quello che viene chiamato politicamente corretto – e che, spesso, viene combattuto senza comprenderne appieno il significato – questo striscione spicca senza alcuna ombra di dubbio e colpisce per il poco senso che ha.

La questione è basilare: non vuoi essere definito razzista? Non insultare i giocatori neri con cori basati sul colore della loro pelle – come è successo durante Fiorentina-Napoli a ottobre -. Non ti piace essere definito sessista? Non sostenere una violenza che, palesemente, viene messa in atto perché il bersaglio e donne e non esporre uno striscione di questo tipo dopo le molestie subite da una giornalista da parte di tifosi del tuo stesso colore. Semplice e lineare come conoscere la definizione delle parole “sessista” e “razzista”. E i giornalisti? Scomodati proprio per nulla.

Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, ha provveduto immediatamente a scusarsi con Beccaglia a nome di quei tifosi.

(Immagine copertina da Twitter)