Il Ministero dei Trasporti chiude i collegamenti con la Sicilia

16/03/2020 di Enzo Boldi

La richiesta del governatore Nello Musumeci è stata ricevuta e approvata dal governo: stop voli Sicilia. Il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ha firmato il decreto per chiudere i collegamenti con l’isola dopo che, negli ultimi giorni, è stato registrato un ritorno al Sud di oltre 31mila persone partite dalla Lombardia e dalle altre zone ad alto rischio contagio da Coronavirus. Ci saranno solamente sue voli al giorno da Roma per Palermo e Catania. Interrotti tutti gli altri collegamenti, tranne quelli legati al trasporto merci.

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«A seguito della richiesta pervenuta ieri sera da parte della Regione Sicilia, la Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, ha firmato nella notte il Decreto che prevede la sospensione dei collegamenti e dei trasporti ordinari delle persone da e per la Sicilia – si legge nel comunicato ufficiale diffuso dal Mit -. Regolare, invece, il trasporto merci».

Stop voli Sicilia, arriva il decreto

Nel decreto Sicilia, così è stato rinominato il documento ufficializzato dal governo, si specifica la portata di questo provvedimento: «Il trasporto aereo delle persone, da e verso la Sicilia, è assicurato soltanto per improrogabili esigenze di connessione territoriale con la penisola, esclusivamente presso gli aeroporti di Palermo e Catania, mediante due voli A/R Roma-Catania e due voli A/R Roma-Palermo, uno meridiano e l’altro antimeridiano, con sospensione di tutti gli altri voli compresi quelli internazionali».

Il trasporto merci

Ovviamente lo stop voli Sicilia non riguarderà tutto. Sarà consentito il trasporto merci con una sottolineaturea importante: «Le persone possono viaggiare su navi adibite al trasporto merci esclusivamente per dimostrate ed improrogabili esigenze, previa autorizzazione del Presidente della Regione. E, ancora, sono consentiti gli spostamenti via mare per i passeggeri da Messina per Villa San Giovanni e Reggio Calabria e viceversa, per comprovate esigenze di lavoro, di salute o per situazioni di necessità». Sono stati, inoltre, soppressi i servizi automobilistici interregionali mentre «per i collegamenti ferroviari diurni è previsto il mantenimento dei collegamenti minimi essenziali mediante un treno giorno intercity Roma/Palermo e viceversa».

(foto di copertina: da Pixabay)

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