Vito Crimi chiede a tutti i parlamentari di dimezzarsi lo stipendio | VIDEO

30/03/2020 di Enzo Boldi

Al momento è solo una ipotesi, ma nei prossimi giorni sarà presentata ufficialmente e formalmente alle presidenze della Camera dei deputati e del Senato. Vito Crimi, leader politico del Movimento 5 Stelle, ha annunciato sulla propria pagina Facebook l’avvio di un iter che potrebbe (in caso di parere positivo) a una ridefinizione dei compensi politici tra Montecitorio e Palazzo Madama, con uno stipendio parlamentari dimezzato. Quel che si andrebbe a risparmiare, secondo questa idea, sarebbe da destinare alla collettività alle prese con le difficoltà economiche legate al’emergenza sanitaria da Coronavirus.

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«Ecco la nostra proposta: cari parlamentari, dimezziamoci tutti lo stipendio. Tutti, non soltanto il MoVimento 5 Stelle. E non una sola mensilità, sarebbe troppo comodo – scrive Vito Crimi nel post Facebook -. Intendiamo tutti gli stipendi da qui alla fine della legislatura. Tagliamoli alla fonte, non servono fondi o conti intermedi in cui versarli. È sufficiente una delibera degli Uffici di Presidenza che riduca le indennità lorde, per consentire alla Camera e al Senato di trattenere metà di tutte le nostre indennità».

Stipendio parlamentari dimezzato, la proposta di Vito Crimi

Un risparmio da 60 milioni l’anno, come conferma lo stesso Vito Crimi calcolando il totale che questa riduzione comporterebbe: «Questi risparmi potranno quindi essere destinati a finalità di sostegno all’emergenza e alla post emergenza, che verranno decise dalle stesse Camere. Si tratta, tra l’altro, di un’iniziativa già promossa alla Camera dei Deputati con la riduzione dei costi di bilancio: grazie ai risparmi ricavati da quei tagli, ogni anno la Camera destina 100 milioni di euro alle zone terremotate. Il dimezzamento dei nostri stipendi consentirebbe alle Camere di recuperare circa 5mila euro di risparmio al mese per ogni parlamentare, per un totale di circa 60 milioni di euro l’anno. Non sono pochi».

(foto di copertina: da pagina Facebook di Vito Crimi)

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