La stella Nba Steph Curry: «L’uomo non è mai stato sulla Luna»
11/12/2018 di Enzo Boldi
Chissà se tra qualche giorno, magari anno, Steph Curry ci spiegherà che il pallone che lo ha reso celebre – quello da basket marchiato Nba – in realtà non era tondo, ma piatto. Sta di fatto che all’interno dello spogliatoio dei Golden State Warriors, i campioni in carica della pallacanestro made in Usa, girano diverse teorie alquanto complottiste sulla vera natura umana, del pianeta terra e delle evoluzioni scientifiche e tecnologiche che – per molti – hanno fatto la storia del mondo.
«Siamo mai stati sulla luna?», ha chiesto Steph Curry durante la trasmissione Winging It. Le persone presenti hanno risposto con un secco «no», e allora la stella dei Golden State Warriors ha rilanciato: «Saranno loro a venire da noi. Non penso noi da loro. Quindi inizio la mia teoria cospiratrice». Il discorso, poi, non è proseguito perché lo stesso campione Nba ha spiegato: «Adesso in molti verranno a rimproverarci per questo. Scusate, non voglio iniziare una lunga discussione cospirazionista».
Per Steph Curry l’uomo non è mai stato sulla Luna
Niente allunaggio, niente Neil Armstrong a piazzare la bandiera a stelle e strisce sul fondo lunare. Per Steph Curry, in linea con queste teorie che negli ultimi tempi sono state riproposte dai cospirazionisti, nessuno è mai riuscito ad atterrare sulla Luna e tutto quello che la storia ha raccontato è un falso. Una teoria che è in linea con quanto detto anche da un altro giocatore di Golden State, Kyrie Irving, che aveva spiegato come per lui la terra non fosse a forma sferica, ma piatta. Anzi, piana.
Houston, abbiamo un problema
A cogliere la palla al balzo è stata la Nasa che, attraverso le parole del suo portavoce ufficiale, Allard Beutel, ha invitato Steph Curry a visitare la loro sede di Houston, dove sono ospitati alcuni frammenti di rocce lunari e altri reperti storici che testimoniano il fatto che l’uomo abbia veramente messo piede sulla Luna: «Avremo enorme piacere nell’ospitare il signor Curry qui da noi, facendogli fare un giro del nostro laboratorio lunare al Johnson Space Center di Houston. Magari la prossima volta che passa in città per giocare contro i Rockets, può fare un salto anche da noi. Abbiamo centinaia di tonnellate di rocce prelevate dalla luna. Potrà vedere con i suoi occhi cosa abbiamo fatto 50 anni fa per arrivare lassù e come ci stiamo muovendo adesso per tornare lì nei prossimi tempi, con l’intenzione di restarci a lungo».
(foto di copertina: Dennis Jerome Acosta/Pacific Press via ZUMA Wire)