Cosa resterà di questa (stazione) Repubblica?

09/11/2018 di Enzo Boldi

Dopo aver provocato il ferimento di 18 tifosi del Cska Mosca, quella scala mobile della stazione Repubblica condizionerà la vita anche di molti cittadini romani. La procura sta indagando sul crollo dello scorso 23 ottobre e la perizia tecnica durerà almeno 90 giorni. Tre lunghissimi mesi in cui, arrivando fuori dai cancelli della fermata della linea A che porta a piazza Esedra e via Nazionale, lavoratori e turisti si troveranno davanti i sigilli.

I pm, a oltre due settimane da quell’incidente che ha portato la città di Roma e l’Atac sulle prime pagine di tutti i quotidiani (nazionali e internazionali), ancora devono affidare la perizia agli ingegneri che, in qualità di consulenti, dovranno studiare a fondo cosa è successo nel dettaglio a quella scala mobile crollata su se stessa. Da quel giorno, i tempi tecnici concordati – come spesso accade per le perizie su incidenti che riguardano l’incolumità pubblica – sono in media di 90 giorni.

I sigilli della procura ai cancelli della stazione Repubblica

E sotto indagine dei periti non sarà solo quella scala mobile che ha inghiottito i tifosi russi del Cska Mosca che stavano andando allo stadio Olimpico per assistere alla gara di Champions League contro la Roma, ma tutta la stazione Repubblica della metro A. Tempi lunghi per una fermata spesso affollata e che ora potrebbe portare a un sovrannumero di utenti che dovranno utilizzare le stazioni di Termini e Barberini per recarsi a lavoro o per raggiungere la zona centrale della città.

Atac e il bando per la sostituzione delle scale mobili

A complicare la situazione, poi, ci sarà anche il nuovo bando che Atac – con altissima probabilità – dovrà indire per la nuova gara d’appalto per la sostituzione dell’intero complesso di scale mobili presenti nella stazione Repubblica. E non solo per quelle due (nel sistema affiancato di saliscendi), ma anche di tutte le altre che collegano piazza Esedra con la banchina della metro A.

(foto di copertina: ANSA/PERI-PERCOSSI)

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