Dopo quella di Churchill, deturpate anche le statue di Leopoldo II in Belgio per i suoi crimini coloniali

Dopo le statue di Churchill, imbrattate nella città di Londra durante le proteste per il Black Lives Matter, arrivano gli atti simbolici anche su quelle di re Leopoldo II. Se l’ex primo ministro britannico è stato etichettato per il razzismo che riservava a indiani e palestinesi, Leopoldo II è stato uno dei sovrani coloniali più spietati della storia. Anche in Belgio sono state moltissime le contestazioni contro il razzismo dopo la morte di George Floyd e le molte statue Leopoldo II in giro per il paese vengono fortemente criticate.

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Chi era Leopoldo II e perché gli attivisti vogliono la rimozione delle sue statue

Come accertato dagli storici, Leopoldo sembra essere stato uno dei sovrani più spietati del colonialismo. Durante il suo regno – durato dal 1865 al 1909 – l’uomo ha governato il Congo Belga (attuale Repubblica Democratica del Congo), un ‘area grande 76 volte quella del paese europeo. Oltre che avere numerose statue, Leopoldo II aveva – fino a poco tempo fa – anche una fermata metro di Bruxelles intitolata a suo nome. Il sovrano ricevette lo stato da governare nel 1885, quando alla conferenza di Berlino le grandi potenze europee decisero di spartirsi tra di loro una serie di aree dell’Africa che ancora non erano state colonizzate. Leopoldo II si è trovato a governare il Belgio per ben ventitré anni arricchendosi enormemente sulla pelle delle popolazioni africane che ha schiavizzato. A causa del suo regime spietato di lavori forzati, violenze e epidemia causate dalla malnutrizione, sono morti milioni di persone (secondo i calcoli tra i 5 e i 15 milioni di congolesi).

Belgio, cosa chiedono gli attivisti contro le statue Leopoldo II


Dopo lo scandalo di George Floyd coloro che chiedono da tempo la rimozione delle statue di Leopoldo II sono tornati a farsi sentire. Adesso queste discussioni sulla rimozione di omaggi a personaggi storici contestabili da svariati punti di vista è attuale e riguarda il mondo intero. L’espressione crimini contro l’umanità fu utilizzata – una delle prime volte – proprio per definire quanto fatto dal sovrano Belga nell’attuale Congo. I manifestanti non hanno esitato a imbrattare una serie di statue, una delle quali è stata effettivamente rimossa – come mostra un video postato da un corrispondente di Euronews su Twitter -. Oltre questa, almeno altre due statue di Leopoldo II sono state deturpate nel corso del weekend di proteste nel paesem mentre la petizione per rimuovere tutti i simboli che lo riguardano ha raggiunto le 64 mila firme.

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