La bufala del complotto sul Coronavirus e lo stato d’emergenza in Italia dichiarato prima dei contagi
19/03/2020 di Enzo Boldi
Dove non arrivano le bufale, ci pensano le teorie del complotto. Nelle ultime settimane ci siamo trovati ad affrontare tantissime fake news che circolavano (e continuano a circolare quotidianamente) sui social e sulle chat Whatsapp. Oggi, però, è arrivato il momento di affrontare i complottisti della prima ora che, dimenticando la scansione del calendario mondiale e vedendo – forse con un terzo occhio – solamente la situazione in Italia, hanno messo in circolo la bufala dello Stato di emergenza dichiarato in Italia prima ancora che fossero registrati i contagi.
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Come spiega anche Bufale.net, ovviamente si tratta di una fake news complottistica. Il punto di partenza da cui parte questa teoria diffusa sul web è quanto pubblicato in gazzetta ufficiale lo scorso 31 gennaio 2020:
In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 7, comma 1, lettera c), e dell’articolo 24, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, e’ dichiarato, per 6 mesi dalla data del presente provvedimento, lo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili.
La teoria del complotto sullo Stato di emergenza
Perché tutto questo è stato pubblicato in gazzetta ufficiale il 31 gennaio 2020? La risposta è molto semplice, chiudendo il terzo occhio del complotto e aprendo gli altri due su altri orizzonti. Il 30 gennaio, infatti, erano stati appena ricoverati i due turisti cinesi all’Istituto Spallanzani di Roma e, contestualmente (vedendo anche quel che stava accadendo in Cina) anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva indicato l’inizio di un’emergenza sanitaria internazionale.
La bufala e il Coronavirus
Insomma, il messaggio complottistico che, tra le altre cose, sostiene che il Coronavirus sia inesistente ma sia solamente un modo per aumentare il controllo sui cittadini è una bufala a tutti gli effetti. Lo stato di emergenza fino al 31 luglio è una prassi dovuta a quel che stava accadendo, come il caso della coppia cinese di Roma e quel che stava succedendo in Cina. Tutte le altre illazioni sono, non a caso, illazioni.
(foto di copertina: da profilo Facebook di Giuseppe Conte)