La spesa totale dei leader e dei partiti in adv su Facebook + Rpt +

A meno di una settimana dalle urne, abbiamo provato a capire - negli ultimi tempi - quanto sia stato speso dai vari partiti e leader politici impegnati nelle elezioni europee su Facebook

03/06/2024 di Gianmichele Laino

UPDATE: Ci siamo resi conto di non aver espresso con sufficiente chiarezza il concetto che, all’interno di questo articolo, i dati riportati fanno riferimento alla data di pubblicazione dell’articolo stesso (3 giugno 2024). Nel frattempo, nel corso della nostra analisi che si è sviluppata per tutta l’ultima settimana di campagna elettorale per le Europee 2024, i dati di spesa dei partiti in sponsorizzazioni su Facebook sono aumentati. Il dato totale, al 7 giugno 2024, oscillava tra i 491.900 euro (spesa minima, a fronte dei 224.500 indicati nel pezzo) e i 669.125 euro (spesa massima, a fronte dei 328.042 euro indicati nel pezzo). Le inserzioni sono state 975.

Abbiamo già visto che, dal 2024, Facebook ha cambiato molte cose in relazione al trattamento delle sponsorizzazioni politiche. Il 2024, del resto, è un anno elettorale a livello globale, con due terzi della popolazione che – tra Unione Europea, Stati Uniti, India – si recherà alle urne. Per evitare che Facebook sia così determinante nella polarizzazione tra ideali, Mark Zuckerberg ha deciso che i post con contenuti politici saranno suggeriti agli utenti solo se sponsorizzati o solo se quelle pagine politiche che li propongono sono ancora una volta seguiti dagli utenti a cui compariranno nel feed. Va da sé che un tema come le sponsorizzazioni su Facebook possa essere fondamentale per comprendere gli equilibri. Per questo motivo, come abbiamo spiegato altrove nel nostro monografico di oggi, in questa settimana – grazie allo sviluppo di uno strumento di data analysis realizzato dal team di Elikona, la società editrice di Giornalettismo – abbiamo deciso di monitorare vari e interessanti aspetti degli investimenti dei partiti sul social network che, in quanto a influenza politica, è ancora il punto di riferimento per tutti. Abbiamo dunque analizzato le spese di partiti e leader dallo scorso 7 maggio, in vista delle elezioni europee dell’8-9 giugno 2024. Non sono mancate le sorprese, le riflessioni da fare e anche alcuni aspetti di sistema che non possono non essere presi in considerazione quando si parla di equilibrio della competizione elettorale.

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Sponsorizzazione Facebook partiti, chi ha speso di più in Italia?

In questo primo articolo che, in maniera generale, analizza i macrodati rispetto all’attività di partiti politici e di leader dei principali partiti politici, possiamo evidenziare quanto è stato speso nel corso di questo ultimo mese, basandoci sul grande bacino di informazioni che mette a disposizione Meta nella sua libreria adv. Per ragioni di trasparenza, tutte le attività a scopo politico e sociale sono monitorate: la spesa, la platea raggiunta, i finanziatori e le performance dei post sponsorizzati. In Italia, nell’ultimo mese, i partiti hanno speso complessivamente da un minimo di 224.500 euro a un massimo di 328.042 euro. La forchetta dipende dalle performance dei singoli post e dalla loro distribuzione da parte di Meta. Si tratta, come si può vedere, di cifre non particolarmente grandi (anche se il dato, nel suo insieme, può far sobbalzare dalla sedia), ma che rappresentano una delle tante voci di spesa di una campagna elettorale.

Per ragioni di completezza, abbiamo deciso di conteggiare anche le spese dei leader di partito a livello nazionale: stiamo parlando di una forchetta che va da un minimo di 80.300 euro a un massimo di 111.096 euro (con lo stesso criterio di cui abbiamo parlato in precedenza). Si tratta, si badi bene, soltanto delle spese dei leader, ma non abbiamo analizzato – per il momento – le spese dei singoli candidati che, spesso, vengono sostenute a titolo personale.

sponsorizzazioni politiche facebook
La tabella con il resoconto – datato al 3 giugno 2024 – delle spese dei partiti e dei leader politici in vista delle elezioni europee 2024

Il partito politico che ha investito maggiormente in sponsorizzazioni su Facebook è Fratelli d’Italia: la forchetta delle sue spese oscilla tra un minimo di 88.200 euro a un massimo di 114.726 euro. Il leader politico che, invece, ha speso di più per se stesso in questo ultimo mese è stato Matteo Renzi, che ha sponsorizzato contenuti per una cifra che oscilla tra i 34.400 euro e i 46.126 euro. Ci sono diversi partiti che, a livello nazionale (vanno escluse, tuttavia, le spese per le pagine e i gruppi locali e regionali) hanno deciso di non investire nemmeno un centesimo in sponsorizzazioni: il Movimento 5 Stelle, a sorpresa, non ha stanziato fondi per la sua pagina nazionale (mentre invece ha deciso di sponsorizzare i contenuti del suo leader Giuseppe Conte); non hanno investito nemmeno Libertà di Cateno de Luca (che non ha una pagina di partito a livello nazionale) e Pace, Terra e Dignità di Michele Santoro. Scelte a sorpresa per le sponsorizzazioni dei leader: Giorgia Meloni non ha investito nella sua pagina pubblica, così come Antonio Tajani, Angelo Bonelli, Stefano Bandecchi e Michele Santoro.

Come possiamo notare, dunque, assistiamo a tre tendenze: quelli che hanno spinto in sponsorizzazioni sia sul partito nazionale, sia sui leader; quelli che hanno spinto sulle sponsorizzazioni o al partito o al leader nazionale (con la prima decisione che esclude l’altra); quelli – davvero eccezionali mosche bianche – che non hanno investito né sulla pagina nazionale, né sul leader, affidando la distribuzione dei contenuti esclusivamente alla reach organica di Facebook.

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