Papa Francesco mostra la spilla «Apriamo i porti»

C’è chi brandisce il vangelo durante i comizi e lancia slogan come «Porti chiusi in Italia» e c’è chi, invece, il vangelo lo vive e si fa i selfie con le spillette che comunicano «Apriamo i porti». Papa Francesco fa un gesto simbolico, ma il suo messaggio nei confronti di un certo tipo di politica in Italia – in modo particolare quella portata avanti dal ministro dell’Interno Matteo Salvini – è forte e chiaro.

Spilla Papa Francesco, il selfie con il messaggio: «Apriamo i porti»

Venerdì 15 febbraio, nel corso della visita del pontefice alla Fraterna Domus di Sacrofano, in provincia di Roma, per presiedere la messa che ha aperto il meeting, organizzato dalla Fondazione Migrantes e dalla Caritas Italiana, che aveva come titolo Liberi dalla paura, Papa Francesco ha avuto modo di intrattenersi con i presenti.

Tra questi, c’era anche don Nandino Capovilla, parroco di Marghera in provincia di Venezia. La sua parrocchia gestisce una serie di progetti in favore dei migranti e, per questo motivo, era arrivato a Sacrofano per portare – anche davanti a Papa Francesco – la sua testimonianza. Il sacerdote ha voluto scattare un selfie con il Pontefice che, nella fotografia, ha mostrato – ben in vista – una spilla con il messaggio «Apriamo i porti».

L’incontro di Papa Francesco a Sacrofano

Il sacerdote sorridente, autore dello scatto, ha spiegato la fotografia sui social network, attraverso un lungo messaggio che è anche un invito a non abbandonarsi alla paura del diverso. «Coraggiosamente papa Francesco non perde occasione, taglia corto con le esortazioni scontate – scrive don Nandino su Facebook -. Si concede una foto che rilancia quell’apriamo i porti che sta unendo cittadini dal nord al sud del Paese e che per i cristiani è obbligo evangelico per essere liberi dalla paura». Il sacerdote ha poi ricordato come al Pontefice sia piaciuta particolarmente la spilla, a tal punto da portarla con sé anche dopo l’appuntamento che lo ha visto protagonista nella periferia romana.

Nel corso dell’incontro a Sacrofano, Papa Francesco aveva comunicato tra le righe, senza la forza dello slogan, ma attraverso una riflessione profonda: «Sulla paura del popolo cresce la violenza dei dittatori – aveva detto -. Noi rinunciamo all’incontro con l’altro per erigere barriere: questo non è umano. Chi ha avuto la forza di vincere la paura oggi è invitato a salire sui tetti e invitare gli altri a fare altrettanto».

L’immagine diffusa dal sacerdote ha aperto un dibattito. Nell’attuale situazione politica e nel clima che si respira in Italia, sono stati diversi gli utenti dei social network che hanno criticato la fotografia di Francesco e ne hanno messo in dubbio la buona fede quando si tratta di affrontare l’argomento migranti. Le parole del Papa, tuttavia, non hanno mai lasciato dubbi sul dovere dell’accoglienza.

[FOTO dall’account Facebook di don Nandino Capovilla, parroco di Marghera]

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