Zic: Il 29 marzo esce il singolo “Rotelle”
27/03/2019 di Redazione
Zic torna con il nuovo singolo. Si intitola “Rotelle” ed uscirà il 29 marzo. Il cantante di Amici ha fondato anche una tribù.
“Rotelle nasce a dicembre. – dichiara Zic – Scritta dal bambino che ancora vive dentro di me, è una canzone semplice, il testo è sognante, ma inequivocabile. L’idea parte da un loop di batteria …. era puro e aveva il bonce. Poi ho cominciato a tirare su i muri della casa, ci ho messo un bel basso che andava insieme alle casse, poi sono arrivati i mobili, un synth Pad che teneva gli accordi, una chitarra slide che sussurrava una frase armonizzata e un ukulele che mi faceva sorridere. È a questo punto che si fa vivo il narratore della storia, lo scultore di nuvole, “l’io” bambino. Lui comincia a parlare con un filo di voce, sembra che quasi si vergogni, ma va avanti e piano piano prende confidenza con un pubblico che esiste solo nella sua testa.
“Il bimbo” ci parla e ci racconta con passione e entusiasmo, ciò che sente, ciò vede; ci parla di qualcuno, ci parla di sé stesso e poi come tutti i bambini all’improvviso si stufa, gira i tacchi e se ne torna nei suoi nascondigli a giocare a chissà quale gioco con chissà quale amico. I bambini sanno parlare d’amore senza farlo pesare. Ecco, per me “Rotelle“ è tutto questo e molto altro che non riesco a tradurre in poche righe. Lascio agli altri libera interpretazione perché altrimenti che l’ho scritta a fare?”. Conclude il cantautore Zic per presentare il brano.
Il singolo esce su etichetta Bonshakara. Per chi non seguisse Zic, Bonshakara è il loro letto scomodo; è il loro bagno; i loro venerdì sera, le risate, le paranoie. Bonshakara è la loro musica. “Bonshakara è la nostra tribù!“
Zic – La biografia raccontata dal cantante
Lorenzo Ciolini, in arte “Zic“, perché da piccolo era grande fan di un cartone animato che aveva come protagonista un ragazzino asmatico e un po’ sfigato, esattamente come lui. Nato a Firenze, classe 1997. “Sono l’unico figlio di due architetti e sono sempre stato un bravo ragazzo, depresso ma bravo, e la musica è stata importante fin da subito, soprattutto grazie a mio padre, che mi ha cresciuto a pane Dire Straits, e Deep Purple. Ho cominciato a suonare la chitarra all’età di dieci anni ed è stata la svolta della mia vita, mi sono subito reso conto che era ciò che dovevo fare. Tutto a un tratto non ero più solo il bambino più basso della classe, quello che tutti si sentono in dovere di prendere in giro…
Cominciai a studiare chitarra elettrica nel 2009 e il mio idolo era Hendrix. Nel 2014 sentii il bisogno di cominciare a scrivere canzoni; l’unico problema era che la mia voce era davvero molto timida, somigliava a un sibilo, così nel 2016 iniziai a studiare canto. A marzo dello stesso anno avvenne l’incontro speciale con il produttore Pio Stefanini, con il quale iniziò il sodalizio artistico che spero vada avanti fino al giorno della mia morte. Lui mi ha dato la possibilità di raccontare esattamente ciò che sono, parola per parola, senza aver paura. Grazie alla sua esperienza sono cresciuto moltissimo, ci siamo influenzati a vicenda e dopo più di un anno di lavoro insieme, giorni e notti passate in studio ormai siamo una cosa sola. Inoltre sempre grazie a lui ho avuto la possibilità di conoscere, di confrontarmi e perfino in certi casi di collaborare con grandi artisti.
A dicembre 2017 è iniziato il mio percorso nel programma televisivo ad “Amici” di Maria De Filippi e il 25 maggio 2018 è uscito il mio primo album “Faceva caldo”.A settembre 2018, insieme a Pio Stefanini, MikeDefunto e JaredLeti, ho fondato la tribù Bonshakara, una sorta di factory/famiglia dove la musica è al centro di tutto.